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17 aprile 2024, Aggiornato alle 18,17
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Eventi

Marittimi, proclamato lo sciopero nazionale

La Filt-Cgil lo ha fissato il prossimo 15 settembre per sollecitare il rinnovo del Ccnl. Stop di 24 ore di navi e traghetti

Uno sciopero nazionale di tutto il comparto marittimo. Lo ha proclamato per il prossimo 15 settembre la Filt-Cgil, che ha anche reso noto nel dettaglio le modalità della astensione dal lavoro. Si prevede un ritardo di 24 ore alla partenza delle navi traghetto e delle navi da carico presenti nei porti nazionali, lo stop di otto ore per amministrativi, operai, biglietterie, personale in servizio giornaliero e in turnistica e l'astensione dal lavoro di otto ore dal turno del 15 settembre nel settore del rimorchio portuale.
"La crisi internazionale – si legge in una nota diffusa da Filt-Cgil - ha profondamente colpito anche il settore del comparto marittimo provocando una situazione d'instabilità che aggredisce e penalizza fortemente i lavoratori. La rottura unilaterale del tavolo di negoziato da parte delle associazioni di rappresentanza datoriale per il rinnovo del Ccnl, ha lacerato i rapporti industriali ed ha creato le condizioni per l'avvio di una perdurante stagione di conflitti". L'organizzazione sindacale del settore trasporti legata alla Cgil, in sintonia con Fit e Uiltrasporti, dichiara quindi di essere consapevole "che il comparto marittimo nazionale presenta delle criticità come la stabilizzazione dell'occupazione, la sicurezza, la formazione qualificata del personale, il riconoscimento per l'esposizione all'amianto, le categorie usuranti, l'inquadramento pensionistico, di cui dovrebbero farsi carico il governo ed il parlamento, ma ciò – conclude la Filt - non giustifica il tentativo di scaricare sui lavoratori questi problemi inserendoli tra le cause di perdita complessiva di competitività".