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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Politiche marittime

Cinque consigli per i subacquei

Li dirama la Guardia Costiera della Campania. Una serie di dritte per chi, amatore o non, ha intenzione di fare immersione


Si conclude oggi la "settimana calda" della Guardia Costiera della Campania, quella che va dal 10 al 18 agosto e che ha impegnato più di cento uomini del Corpo nel monitoraggio di circa 500 chilometri di costa della Campania caratterizzati da un intenso traffico estivo, soprattutto del golfo di Napoli, uno degli specchi d'acqua più trafficati al mondo: l'anno scorso i soli traghetti, aliscafi e navi da crociera -escludendo quindi i migliaia di yacht e natanti- hanno movimentato quasi sette milioni di persone. L'attività di monitoraggio rientra in Mare Sicuro, l'operazione estiva di rafforzamento delle unità di sorveglianza (100 uomini del corpo distribuiti in 28 motovedette e 28 battelli). 
Per l'occasione, la Guardia Costiera della Campania ha diramato cinque consigli (che si richiamano all'ordinanza numero 63 del 2013) diretti ai sub:
1. Prima dell'immersione, valutare l'andamento del moto ondoso, la corrente, la visibilità, la profondità e la temperatura dell'acqua.
2. Programmare l'immersione controllando sempre la pressione delle bombole.
3. Non trattenere il respiro durante la risalita.
4. Non superare i 30 metri di profondità, ad eccezione dei "brevettati" o in presenza di un esperto.
5. Immergersi sempre con una compagno senza mai perderlo di vista. Laddove l'immersione è da una barca, a bordo deve sempre rimanere qualcuno. Se avviene da costa, anche lì deve essere sempre garantita la presenza di almeno una persona.

Per ogni segnalazione, che sia di emergenza o informativa, c'è il numero blu 1530.