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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Infrastrutture

Liverpool investe 10 milioni di sterline per ospitare le G4 di Acl

Lo scalo britannico adeguerà le infrastrutture per consentire il servizio con/ro delle nuove navi che la compagnia controllata da Grimaldi ha ordinato in Cina


Le compagnie investono in grandi navi? E allora i porti si adoperano per adeguare le proprie strutture alle esigenze dei nuovi giganti del mare. E' un fenomeno che sta coinvolgendo i più importanti scali del mondo, in competizione tra loro per ospitare i moderni cargo e assicurarsi un incremento dei traffici, o per scongiurare il rischio che quelli già acquisiti e consolidati possano emigrare altrove. Deve essere annoverato tra questi ultimi il caso della Peel Ports Group, società che gestisce il porto di Liverpool, che ha appena annunciato l'intenzione di investire 10 milioni di sterline (circa 16,7 milioni di dollari) per creare nello scalo britannico un'area di stoccaggio dedicata agli autoveicoli con una capacità di movimentare 70mila unità all'anno, oltre ad ampliare il Seaforth Dock e renderlo idoneo alle navi di grandi dimensioni.

L'annuncio, riferisce Automotive logistics, arriva in risposta alla notizia che Atlantic Container Line (compagnia controllata dal gruppo Grimaldi di Napoli) ha scelto proprio Liverpool come "port of call" nel Regno Unito per la sua prossima flotta di cinque navi G4 con-ro, dotate di una maggiore capacità sia nell'area contenitori che in quella per i veicoli, che collegherà l'isola britannica al Nord America. Acl, a Liverpool dal 1969, fa sapere di voler estendere il suo contratto con Peel Ports per dieci anni a seguito di una revisione degli orari delle rotazioni e di un'attenta valutazione delle potenzialità di mercato per i servizi del Nord Atlantico. "Il rapporto con Acl è estremamente positivo e abbiamo lavorato a stretto contatto con la loro squadra sul nostro programma di investimenti per ridurre in modo significativo i tempi di transito attraverso il sistema dock, accogliere i notevoli volumi extra e i sistemi operativi che la nuova flotta richiederà", ha spiegato David Huck, direttore dell'Autorità portuale di Liverpool. Acl ha in calendario cinque crociere transatlantiche ogni settimana e commercializza inoltre il servizio diretto Grimaldi Lines roro/container tra gli Stati Uniti e l'Africa occidentale. L'azienda offre anche un servizio per le merci non-containerizzate dal Nord America al Mediterraneo, Medio Oriente, Sud Africa, Australia ed Estremo Oriente. Il cantiere cinese Hudong-Zhonghua Shipbuilding sta realizzando le cinque nuove navi con-ro G4 per la Atlantic Container Line. Ognuna ha una capacità di 3.800 teu, rispetto ai 1.850 teu delle cinque navi G3 attualmente utilizzate da ACL. Inoltre avranno 764 Teu di spazio ro-ro contro i 525 di ora e un'area in grado di contenere fino a 1.307 veicoli (adesso non si va oltre le mille). Le G4 sono navi tecnologicamente evolute che consumano il 50% in meno, peu essendo più veloci del 10%. Quattro delle unità saranno consegnate a metà 2015, mentre la quinta entrerà in servizio all'inizio del 2016.

Mar. Mo.