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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Infrastrutture

Come se la passa la cantieristica italiana

La domanda è raddoppiata, le commesse quasi triplicate. I dati di Assonave


La cantieristica italiana è in buona salute. È seconda in Europa per dimensioni, ha visto crescere molto la domanda, c'è Fincantieri che ora si prepara ad entrare in Borsa, e mantiene una discreta leadership nelle crociere. L'analisi viene da Assonave, associazione che riunisce i principali costruttori e riparatori d'Italia, nel corso dell'assemblea tenutasi oggi a Roma. Si è trattato del primo incontro dopo l'allargamento dell'associazione a Rina, Selez, Elettronica, Oto Melara e Wass.

Domanda
Nel 2013 la domanda per nuove costruzioni è raddoppiata: da 24,7 milioni di tonnellate è passata a 50 milioni. Crescono tanto anche le commesse. Le aziende associate ad Ancanap (inclusa Fincantieri) hanno acquisito ordini per 500mila tonnellate (pari a 2,2 miliardi di euro), rispetto alle 170mila tonnellate (800 milioni) del 2013.

Crociere
L'anno scorso sono stati finalizzati nove contratti, sei dei quali acquisiti da Fincantieri per costruzioni di lusso. L'incognita del settore risiede nella previsione della domanda. Ormai le flotte degli armatori sono complete e la richiesta di nuove costruzioni non è più come un tempo. Sarà l'esigenza di ottimizzare le navi esistenti, o quelle in costruzione, con le tecniche di efficienza energetica a dare nuovo impulso al settore. Discorso analogo anche per i traghetti.

Gas naturale liquefatto
Alcuni dicono che sarà il futuro del trasporto, sia dal punto di vista dei consumi che della logistica (altri che aumenteranno i total loss). Ma è quest'ultimo aspetto ad interessare di più: in attesa di capire se far navigare le navi con il gas sia conveniente, l'Europa prevede nei prossimi anni un'estensione della rete di distribuzione.

Offshore
Con l'acquisizione di Stx Osv (ribattezzata Vard), Fincantieri ha allargato parecchio sia la sua quota di costruttore (è attualmente il quinto nel mondo), sia la diversificazione, specializzandosi nella costruzione di mezzi di supporto alle piattaforme petrolifere.

Militare
È stato caratterizzato da una «maggiore vivacità rispetto al passato». La quota accessibile è pari al 20%, e si tende sempre più a realizzarle in loco.

«La cantieristica europea e quella italiana – si legge in una nota Assonave - hanno ancora una volta dimostrato di saper reagire alle crisi, adattandosi con pragmatismo ed efficacia alla crescente globalizzazione e complessità del contesto competitivo, ma per il futuro è indispensabile poter fare affidamento su un rilancio dell'economia del mare quale elemento portante e trasversale per la crescita e l'occupazione nel nostro Paese». Per Assonave i modi per rilanciare questa industria risiedono nelle politiche nazionali ed europee (Europe 2020 e LeaderSHIP 2020).