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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Il Tar Lazio annulla le multe per Moby e Gnv

Le due compagnie, insieme a Snav e Marinvest, erano state sanzionate dall'Antitrust per il sospetto aumento concordato delle tariffe per la Sardegna

Un'azione concordata tra compagnie per alzare i prezzi sulle rotte per la Sardegna? No, semplicemente la conseguenza delle perdite subite e della necessità di farvi fronte. E' quanto sentenzia il Tar del Lazio che accoglie quindi il ricorso delle compagnie dei traghetti contro l'Autorità garante per la concorrenza che a giugno dell'anno scorso aveva multato Moby, Gnv, Snav e Marinvest per le tariffe applicate nell'estate del 2011. La multa più onerosa era toccata a Moby (5,4 milioni di euro), mentre Gnv era stata sanzionata per 2,3 milioni. "L'Autorità non è riuscita a dimostrare, nemmeno per presunzioni, la fondatezza della sua tesi, ovvero che gli aumenti di prezzi praticati dalle ricorrenti siano stati l'effetto di una pratica concordata - scrive nella sentenza il Tar - Il fatto che ciò sia astrattamente possibile non è evidentemente sufficiente". In sostanza: niente prove, niente multe. "Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del TAR – commenta Roberto Martinoli, presidente di GNV - e ci auguriamo ponga la parola fine alle illazioni di coloro che accusavano le compagnie di navigazione di aver adottato comportamenti illeciti, ledendone gravemente la reputazione".