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29 marzo 2024, Aggiornato alle 12,33
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Napoli, Russo: "Lupi deve darsi una mossa"

Il segretario Fai spiega le ragioni alla base dello sciopero proclamato per il 31 marzo. Un pressing per accelerare la nomina del presidente del porto


di Paolo Bosso 
 
«Scioperiamo perché vogliamo spronare un immobilismo politico generale che sta affondando il porto». Il segretario generale Fai Pasquale Russo spiega le ragioni alla base dello sciopero di cinque giorni nel porto di Napoli proclamato per il 31 marzo dall'associazione di categoria.
 
L'autotrasporto in pressing sul governo. Fate quello che dovrebbero fare le istituzioni.
«Esattamente. Sembra che qui nessuno si accorga di quello che sta succedendo».
 
Che succede?
«Il porto, commissariato da un anno, non è più nelle condizioni per poter programmare alcunché».

Ma lo farete veramente lo sciopero?
«Dipende da cosa succederà questa settimana. Stamattina ho parlato con Angrisano (commissario dell'Autorità portuale ndr) e la Camera di Commercio. Entrambe mi hanno chiesto di annullare lo sciopero, anche se capiscono le motivazioni alla base».
 
Ovvero?
«Vogliamo un presidente, il nome non ci interessa, basta che sia capace, preparato e che soprattutto sia un presidente. Non siamo contro Angrisano, anzi, lui presidente ci andrebbe benissimo, ma non dovrebbe essere più né commissario né comandante generale delle Capitanerie. Basta. Vogliamo una figura che si occupi a tempo pieno dei traffici. Scioperiamo perché il porto non può più permettersi di avere un orizzonte di sei mesi, deve avere una programmazione biennale, quadriennale, che solo un presidente può dare».

Chi può scongelare questa situazione e nominare finalmente il presidente del porto?
«Soltanto Lupi. La nostra è una mossa affinché finisca il suo arroccamento. Mesi fa la Regione Campania ha dato parere positivo per il medico Riccardo Villari, Lupi doveva solo firmare il decreto, ma ha fatto dietrofront dopo il precedente di Cagliari, dove il Consiglio di Stato ha defenestrato il presidente del porto perché era appunto un medico poco esperto di trasporti. Ma dipende sempre a Lupi. Solo lui può far ripartire la procedura di nomina del nuovo presidente».