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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Politiche marittime

Ue avvia un check-up del turismo costiero

Un piano per valutare le potenzialità. Sviluppo del diporto, crociere e sport nautici. Obiettivo: crescita sostenibile e nuovi posti di lavoro


Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione responsabile per l'industria, l'imprenditoria e il turismo, e Maria Damanaki, commissario agli affari marittimi e alla pesca, hanno presentato a Bruxelles una nuova strategia a sostegno del turismo costiero e marittimo in Europa (navigazione da diporto, crociere, sport nautici) con l'obiettivo di "rilevare le potenzialità di crescita sostenibile del turismo costiero e marittimo e creare posti di lavoro". L'Italia, che vanta uno sviluppo costiero di circa 7.500 km è tra i Paesi europei che maggiormente dovrebbero raccogliere la sfida per consolidare la posizione del settore, quale motore essenziale dell'economia blu in Europa. La strategia, riferisce l'Agenda Confitarma, si svilupperà tramite 14 azioni concrete in cui gli Stati membri, gli enti regionali e gli operatori del settore avranno un ruolo fondamentale nella concezione e attuazione degli interventi, con la possibilità di integrarli con iniziative pubbliche e private. In Europa, il turismo costiero e marittimo è un settore in crescita: conta quasi 3,2 milioni di occupati con un valore aggiunto lordo totale di 183 miliardi di euro nell'economia dell'Ue. Nel 2013 il numero di pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive ha registrato il massimo storico di 2,6 miliardi, con un aumento dell'1,6% rispetto al 2012.