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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Fincantieri, patto di ferro con la Russia

Una nave da perforazione per l'area artica e una piattaforma per lo smantellamento dei sommergibili nucleari |  Fincantieri va in Borsa


Una nave da perforazione e una piattaforma galleggiante. Fincantieri fa il pieno nel corso dell'incontro bilaterale Italia-Russia - quello delle 28 intese commerciali e dei sette accordi intergovernativi firmati a Trieste tra i due rispettivi premier Enrico Letta e Vladimir Putin - e annuncia la firma di un accordo per un progetto per una nave da perforazione e un contratto per la realizzazione di una piattaforma galleggiante semisommergibile per il trasporto di pezzi di reattore di sottomarini nucleari.
 
 
La nave da perforazione sarà studiata insieme al centro di ricerca russo Krylov State Research Centre. Si tratta di una drill ship in grado di navigare a latitudini artiche, con ghiaccio spesso fino a un metro e mezzo e temperature fino a 40 gradi sottozero (l'autonomia operativa di quattro mesi). L'intesa è il primo frutto di un accordo quadro nell'ambito offshore stipulato a luglio tra Fincantieri e Krylov. L'avvio della costruzione della nave potrebbe costituire uno dei segnali della nuova frontiera della trivellazione, con l'aumento della temperatura globale e il conseguente indebolimento dei ghiacci artici. La Russia, infatti, prevede di acquistare entro il 2030 alcune decine di drill ship, il cui valore unitario può superare il miliardo di dollari. 
Per quanto riguarda il secondo accordo stipulato con la Russia, si tratta di un contratto con RosRAO, impresa statale russa specializzata nel trattamento di rifiuti radioattivi. Servirà a realizzare una piattaforma galleggiante semisommergibile per il trasporto di pezzi di reattore di sottomarini nucleari. Sarà realizzata nei cantieri italiani con consegna entro la fine del 2015, avrà una lunghezza di 82 metri, una larghezza di 27 e una portata di 3mila tonnellate. Sarà destinata al trasporto di materiale speciale tra l'area di stoccaggio e i cantieri nel Mar Bianco antistanti alla penisola di Kola. 
La commessa fa seguito all'accordo di collaborazione del 2003 stipulato fra i due governi per lo smantellamento di sommergibili nucleari e la gestione sicura dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare, definito nel quadro del progetto Global Partnership - avviato in occasione della riunione del G8 nel 2002 a Kananaskis (Canada). La prima unità di questo tipo è stata Rossita, realizzata nel 2011 a Muggiano.
«Come primo produttore al mondo per diversificazione – ha commentato l'ad Fincantieri Giuseppe Bono - il nostro impegno nell'innovazione tecnologica è imprescindibile, e gli accordi che annunciamo oggi rappresentano la valenza di una partnership che consideriamo strategica, e dalla quale siamo certi che deriveranno ancora notevoli opportunità».