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25 aprile 2024, Aggiornato alle 08,32
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Politiche marittime

Nuove regole Ue per il riciclo ecologico delle navi

La demolizione sarà consentita solo in strutture certificate. Anche le unità extra europee attraccate nei porti comunitari dovranno fornire l'inventario dei materiali pericolosi contenuti


Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza (591 voti a favore, 47 contrari e 32 astensioni) le nuove regole per il riciclo ecosostenibile delle vecchie navi Ue, che spesso cambiano bandiera e finiscono sulle spiagge dei Paesi del Sudest asiatico, a danno dell'ambiente e della salute. Il testo prevede che le navi europee vengano smantellate, con il loro carico di veleni, come amianto, PCB, mercurio e altre sostanze chimiche nocive, solo in strutture "certificate", incluse in una lista Ue. "Voglio sottolineare che questo - ha spiegato Carlo Schlyter, il relatore svedese dei Verdi - non è un attacco contro India, Pakistan e Bangladesh, i Paesi che attuano lo smantellamento sulle spiagge, ma contro le pratiche pericolose e altamente inquinanti in sé di questo tipo di smantellamento". L'auspicio è che il regolamento europeo incentivi i Paesi asiatici a fare i necessari investimenti in strutture di riciclo adeguate, anche dal punto di vista delle condizioni di lavoro. Oltre alle navi Ue, anche le imbarcazioni extra Ue sono incluse nel regolamento, perché quando attraccheranno in un porto europeo dovranno fornire l'inventario dei materiali pericolosi contenuti. Il regolamento dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2014 e la sua applicazione alle navi è prevista al massimo cinque anni dopo, l'anno successivo per le strutture di riciclo.