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Crociere, Livorno soffre e reagisce

Le stime 2013 prevedono un calo dei passeggeri vicino al 20 percento. Complice la concorrenza di La Spezia e la mancanza di una stazione crocieristica, già inclusa nel Piano Regolatore


di Paolo Bosso 
 
Le stime per quest'anno del traffico passeggeri del porto di Livorno non annunciano nulla di buono. Calo del 18,1% nei passeggeri e -8,6% sulle toccate nave, dati resi noti da Risposte Turismo, l'analista dietro Italian Cruise Day, l'evento che ogni anno rende noto il traffico crocieristico italiano. Nello scalo toscano saranno 850mila i passeggeri movimentati (erano poco sopra il milione nel 2012) e 425 gli approdi (465 l'anno scorso).
Che succede a Livorno? «Paghiamo la mancanza di un'infrastruttura dedicata e la concorrenza di La Spezia che ci ha sottratto un po' di passeggeri» spiega Giuliano Gallanti, presidente dell'Autorità portuale. Ma il fenomeno, secondo Gallanti, è generalizzato e non interessa solo questo porto: «Non bisogna dimenticare che c'è un calo generalizzato in tutti porti italiani e rispetto agli altri anni i passeggeri a bordo sono stati mediamente di meno».
Insomma, i colpevoli sono La Spezia (che l'anno scorso ha movimentato 50mila crocieristi, nel 2011 90mila) e un porto di Livorno diventato un po' stretto. «Si è aperta nella zona dell'alto-medio Tirreno una nuova opportunità per le crociere, quella del porto di La  Spezia, che si va ad aggiungere alle realtà di Livorno e Genova e che in parte ha determinato il calo registrato quest'anno» spiega il presidente di Porto di Livorno 2000 Roberto Piccini. Ci si mette anche la scelta delle compagnie di mandare navi verso nuovi itinerari, «nuove politiche di mercato contribuiscono alla flessione in atto» continua Piccini, si «privilegiano altri mari rispetto al Mediterraneo, come Msc verso i Caraibi». Questo non vuol dire che il porto è fermo, anzi. Il Piano Regolatore Portuale approvato circa un anno fa include un bel progetto per un terminal crociere moderno. Si aspetta solo l'ok del Comune. «Stiamo reagendo – spiega Piccini - la stagione crocieristica è in continua evoluzione e Porto di Livorno 2000 è impegnata su un'azione di rilancio complessiva dello scalo labronico con investimenti significativi sulle infrastrutture necessarie alle grandi navi e su progetti e servizi più adeguati per l'accoglienza dei passeggeri».