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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Politiche marittime

Gabrielli, "Costa Concordia galleggerà a settembre"

È ancora presto per decidere il porto di destinazione, né quando lascerà il Giglio. Forse a novembre, o forse è meglio aspettare la primavera. In ogni caso non decide la Protezione Civile


A settembre Costa Concordia sarà raddrizzata, mentre è ancora presto per decidere quando potrà essere trasportata per essere smantellata. Subito dopo, a novembre, oppure in primavera, a marzo, in ogni caso la decisione verrà presa dopo l'estate. Il porto di Piombino sarà probabilmente lo scalo di destinazione finale, ma in realtà ancora nessuna decisione è stata presa, per lo meno non sarà la Protezione Civile a farlo. A riferirlo il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli (nella foto) nel corso di un incontro con la popolazione dell'isola del Giglio. «Abbiamo avuto dai tecnici (Titan e Micoperi ndr) l'indicazione che la Costa Concordia potrà essere raddrizzata a settembre - spiega - nei prossimi giorni la società ci farà avere la documentazione e all'esito delle verifiche andremo a rilasciare le autorizzazioni per l'intervento». «Solo dopo un'attenta verifica della parte sommersa - continua - sapremo i tempi per completare l'installazione dei cassoni per il rigalleggiamento anche su quel lato. Allora sapremo se la nave potrà lasciare l'isola a novembre oppure a marzo successivo. Riteniamo queste le tempistiche più auspicabili». «È prioritario che la nave da qui se ne vada – ha concluso Gabrielli - prima viene la rimozione e poi la destinazione. Io ho il mandato di rimuovere questa nave e portarla via dal Giglio.

Ancora non si sa quale sarà il porto di destinazione, e a chi gli chiede delucidazioni, Gabrielli chiarisce che non è lui la persona incaricata a decidere, né a informare: «Ho sempre detto che noi auspicavamo che le tempistiche del porto coincidano con le tempistiche della nave, ma prima viene il trasferimento della nave e poi vengono le problematiche del porto. Peraltro saggiamente è stata scissa la problematica del porto - spiega Gabrielli riferendosi a Piombino - che avrà i fondi a prescindere dalla Concordia e questo mette anche in tranquillità rispetto alle incomprensioni che ci potevano essere nella fase iniziale. Per me che sono il commissario delegato del governo per la rimozione della nave l'obiettivo è che la nave lasci il Giglio, altri si interesseranno delle cose a valle».