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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Infrastrutture

Crociere, per Napoli podio a rischio

Secondo Cemar quest'anno tra i primi tre porti non figurerà il capoluogo campano. Diversi i risultati di Risposte e Turismo. Si tratta di previsioni, ma in ogni caso è un segnale di allarme per il porto


Napoli rischia di cadere giù dal podio delle crociere 2013 in Italia. Sempre più sovraffollata e con sempre gli stessi approdi da dieci anni, quest'anno deve vedersela con Genova, più "ariosa" seppur con una morfologia del territorio praticamente identica. E' il risultato dell'incrocio di due ricerche tra le più autorevoli in Italia in fatto di traffico crocieristico: quelle tradizionali della Cemar guidata da Sergio Senesi, e quella più recente di Risposte e Turismo. Entrambi gli studi sono stati presentati a Miami al Seatrade Med. Che si guardi a Cemar o a Risposte e Turismo questi numeri parlano entrambi di un ritorno alla crescita dopo che il 2012, tra decreti Salva Italia, crisi ed effetto Costa Concordia, si è chiuso in leggera flessione. Partiamo dai dati più ottimisti, quelli di Risposte e Turismo.
I dati di Risposte e Turismo. Nel 2013 saranno 11 milioni e mezzo i passeggeri movimentati nei porti italiani tra imbarco, sbarco e transito, in crescita del 6% rispetto al 2012, con 5.237 toccate navi totali (+5,2%). L'anno scorso il traffico totale è stato di 10,9 milioni, in calo del 5,5% sul 2011, con 4.949 toccate nave (-8,3%). Secondo Risposte Turismo questo calo è dovuto a tre fattori: la contrazione dei consumi, l'effetto Costa Concordia e il decreto "Salva Coste" che ha penalizzato gli scali minori.
Il porto principale resterà Civitavecchia con 2,4 milioni di passeggeri (+2,6%) e 963 approdi (+5,6%), seguita da Venezia (1,8 milioni, +2,5%, e 680 toccate, +2,9%) e da Napoli (1,2 milioni e 492 toccate). Seguono Genova e Livorno, con circa 1 milione di passeggeri ciascuno (+25,4% per Genova, -3,6% Livorno), 280 approdi per la prima (+31,5%) e 482 (+3,7%) per la seconda. Ma è qui che la differenza tra le due società di consulenza si fa interessante. Secondo Cemar, infatti, quest'anno sarà Genova il terzo porto d'Italia e non Napoli. 
Le regioni con il maggior afflusso di crocieristi saranno Lazio, Veneto e Liguria, mentre guardando alle toccate nave la prima resta invariata, mentre al posto di Veneto e Liguria subentrano Campania e Sicilia. Passiamo ora a Cemar.
I dati Cemar. Le previsioni parlano di 11 milioni di unità (+1,91%). In aumento anche le toccate nave nei porti: 4.949 nel 2013 e 4.897 nel 2012, e il numero di armatori presenti (56 contro i 47 del 2012). I transiti saranno 151 navi da crociera contro i 148 del 2012 (+2%). Diminuiscono, invece, il numero di porti che passano da 66 a 63. Secondo Senesi il motivo risiede nella scomparsa dei piccoli porti, depennati dal Decreto Salva Italia che vieta alle navi commerciali con una stazza superiore alle 75mila tonnellate di entrare in determinati porti. Secondo Cemar la perdita è pari a 40mila passeggeri rientranti nella categoria "crociere di lusso".
Nel 2013 sono cinque i porti a superare il milione di crocieristi, ovvero Civitavecchia, Venezia, Genova e Napoli (o il contrario), e Savona. Tre si assesteranno tra i 500mila e il milione (Livorno, Bari e Messina), sei tra 100mila e i 500mila (Catania, La Spezia, Palermo, Salerno, Ancona, Cagliari), cinque tra i 50mila e i 100mila, e infine undici tra i 10mila e i 50mila. Chiudono la classifica trentatré porti minori che non raggiungono i 10mila passeggeri movimentati.