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20 aprile 2024, Aggiornato alle 11,43
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Infrastrutture

Crociere, Hong Kong prepara terminal da un miliardo di dollari

La nuova struttura aprirà a giugno e sarà in grado di ospitare, già nei primi mesi, 16 navi per 37mila passeggeri


Un forte, netto segnale che il mercato delle crociere di Oriente ha aperto ufficialmente i battenti. La prima a fare il "Marco Polo" fu Costa Crociere che circa tre anni fa indirizzò un paio di navi verso le banchine del Medio ed Estremo Oriente, seguita subito dopo dalla Msc Crociere. Ora sono i porti del posto a dare una risposta concreta a quella che fino a poco tempo fa era solo una scelta armatoriale. Lo fa la Cina che ha appena varato un programma di investimenti da ben un miliardo di dollari per il porto di Hong Kong dedicati alla realizzazione di un terminal crocieristico. Trattandosi di un impero e della prima economia del mondo i tempi di realizzazione sono fulminanti, soprattutto se paragonati a quelli italiani. La struttura, già in costruzione da circa un anno, sarà pronta a giugno e nella prima fase di attività ospiterà 16 navi per 37mila passeggeri. Poi a metà 2014 sarà inaugurata anche la seconda parte, realizzabile grazie a questo recente investimento del governo cinese.

Hong Kong è una meta turistica molto ambita che le agenzie turistiche internazionali paragonano a Istanbul, Venezia o San Pietroburgo. Il problema è che le strutture a servizio delle crociere sono limitate rispetto all'Europa. L'attuale terminal infatti può ospitare solo fino a due navi da 50mila tonnellate ciascuna.