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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Varato il traghetto a gas che risparmia. Forse

La nave della compagnia Viking Line è alimentata con metano liquido. Ma i costi di produzione per questo tipo di unità sono ancora alti e la rete di distribuzione è presente solo in Nord Europa


Entra in servizio la "Viking Grace", la nave alimentata con metano liquido (Gnl) costruita da cantieri Stx Finland di Turku. Questo tipo di carburante dovrebbe assicurare un minore impatto ambientale e una sensibile riduzione delle spese; un tema che sta molto a cuore agli armatori considerato che il costo del carburante sta diventando la voce principale nei bilanci delle compagnie di navigazione. L'unità della Viking Line è lunga 218 metri, può trasportare 2.800 persone e fa rotta proprio tra Turku e Stoccolma. Ha un garage con mille metri lineari per le automobili e 1.275 metri per i camion.
Sebbene molti siano convinti che il Gnl rappresenti il futuro del trasporto marittimo, i reali vantaggi economici per le compagnie che decidono di puntare sul metano potrebbero non essere immediati. Come riferisce il Secolo XIX (che cita uno studio del Lloyd's Register), è necessaria prima di tutto la realizzazione di una rete in grado di sostenere questo sistema. Al momento i distributori sono quattro nel mondo - tra Svezia, Belgio e Paesi Bassi - e vanno bene per i traghetti che viaggiano sempre sulla stessa rotta, senza girare il globo come la gran parte delle migliaia di cisterne, rinfusiere e portacontainer presenti in mare. Poi ci sono anche i costi di produzione, ancora alti: basti pensare che "Viking Grace", di appena 56 mila tonnellate di stazza lorda, è costata 321 milioni di dollari, quanto una piccola nave da crociera.
Non è un caso, comunque, che soprattutto in Nord Europa si stia cercando di sviluppare una adeguata rete di distribuzione per le navi  a Gnl. In base alla normativa europea e internazionale, infatti, Mar Baltico, Mare del Nord e Manica saranno soggetti dal 2015 a rigorosissimi standard sulle emissioni di zolfo contenute nei fumi delle navi: non oltre lo 0,1 per cento.