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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Pescara, dopo il dragaggio l'obiettivo è la Croazia

Dopo due anni di rinvii, sono stati assegnati i lavori per la rimozione dei materiali che ostruiscono i fondali dello scalo abruzzese. Già si pensa a ripristinare i collegamenti passeggeri con le isole di Hvar e Vis


Finalmente è ufficiale: a Pescara apre l'area di cantiere per i lavori di dragaggio che renderanno presto il porto fruibile per i collegamenti passeggeri. In quest'ottica, e in vista dell'imminente ingresso nella Comunità europea della Croazia, la Camera di Commercio si sta adoperando per ripristinare le rotte con le di Hvar e Vis e quindi riavvicinare il ricco mercato turistico oltre Adriatico. Allo scopo sono già stati organizzati incontri con i rappresentanti istituzionali delle città più grandi delle isole croate. Lo sblocco dei lavori, dopo due anni di rinvii, consentirà la rimozione di circa 200mila metri cubi di fondali. La Sidra, società aggiudicataria, dovrebbe ripristinare la navigabilità del canale in 85 giorni. Costo complessivo: 10,3 milioni euro. Altri tre milioni, inoltre, sono stati stanziati dal Governo a favore della Regione Abruzzo per il pagamento degli indennizzi agli operatori della pesca del porto canale di Pescara.