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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Costa Concordia è ancorata, con qualche ritardo

Sono terminati i lavori di fissaggio a terra. Ora si passa al lato mare. L'Osservatorio: "Ritardi che non incideranno sul cronoprogramma"


La Costa Concordia è ora ancorata al suolo. E' terminata in questi giorni la messa in sicurezza della nave, ora si può passare alla fase di installazione della piattaforma sottomarina su cui il gigante si adagerà dopo che due cassoni d'acqua la faranno tornare dritta. 
La fase di recupero resta complessa, difficile, ma Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio del Costa Concordia che venerdì, in una riunione insieme alla compagnia Costa Crociere, ha annunciato l'"ancoraggio" della nave, ci tiene a precisare che tutto prosegue secondo i piani, resta solo da completare «la tensionatura dei cavi, interrotta da venerdì pomeriggio a causa delle condizioni del mare. Per gli stessi motivi sono state sospese le attività in corso per le perforazioni di grande diametro». 
In realtà i lavori di messa in sicurezza sarebbero dovuti terminare settimane fa, ma la Sargentini rassicura che «il ritardo non inciderà sul cronoprogramma complessivo. Infatti le attività lato mare sono, com'è noto, iniziate». Per "lato mare" si intende proprio la realizzazione della piattaforma progettata dalla società italiana Micoperi. Infine, venerdì scorso sono stati autorizzati i lavori per la realizzazione dei grout bags, materassi-zavorra di cemento da posizionare sotto la chiglia. Costa Crociere sta attualmente studiando insieme a Micoperi e Titan (l'altra società vincitrice dell'appalto per i lavori di recupero e che monterà i cassoni d'acqua utili a far galleggiare la "Concordia") possibili misure per accelerare i lavori. 
Ritardi sono tollerabili, anche perché i tempi per un operazione di questo tipo, mai fatta prima, sono difficili da quantificare con certezza. «Il programma di attuazione dei lavori - afferma Sargentini - viene costantemente verificato in relazione anche allo sviluppo dei progetti. Ove si evidenziasse un possibile dilazionamento dei tempi ne sarà data tempestiva comunicazione».