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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Castellammare, intesa più vicina per Fincantieri

Al ministero dello Sviluppo Economico tutti d'accordo nel mantenere l'indotto e realizzare un nuovo bacino. Il futuro è nei traghetti e nel fluviale. Entro due settimane un protocollo 


Sfuma l'accordo sullo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, ma le parti hanno almeno raggiunto un punto d'incontro da cui costruire qualcosa. Al ministero dello Sviluppo Economico si sono dati appuntamento l'azienda, i sindacati, la Regione Campania, il sindaco di Castellammare.
Il punto di incontro è che Castellammare continuerà a costruire navi in qualche modo, il che visto l'aria che tira non è cosa da poco. Traghetti, mezzi fluviali e opzione grandi yacht, sono queste le tre tipologie di navi per il futuro del centro cantieristico con Fincantieri che ha assicurato interventi di manutenzione e "aggiornamento" infrastrutturale – il grosso dovrebbe riguardare la realizzazione di un nuovo bacino – il tutto senza licenziare nessuno. 
Tali punti dovrebbero restare abbastanza fermi. La mobilitazione in questi giorni nella città campana è stata alta con i lavoratori scesi in strada chiedendo la ripresa delle attività. Castellammare sente molto la presenza di questo storico cantiere che da lavoro a migliaia di persone, tant'è che spesso sono i cittadini stessi, non soltanto i dipendenti, a manifestare. 
Una «vertenza molto complessa» per l'assessore al Lavoro Saverio Nappi e «un grande passo avanti per il territorio» secondo il segretario Cisl Campania Lina Lucci. Entro il 10 ottobre il protocollo d'intesa propedeutico alla stipula del contratto di programma.