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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Caremar, i dipendenti protestano bloccando un traghetto

I lavoratori della compagnia marittima in attesa di privatizzazione hanno tenuto un'assemblea ieri sulla linea Napoli-Capri, fermando la corsa per un'ora

Non si placano le tensioni tra i dipendenti della Caremar, in attesa della privatizzazione. Ieri a Napoli i lavoratori della compagnia marittima si sono riuniti a bordo di un traghetto della linea Napoli-Capri per discutere dei loro problemi di stipendio. Della tranche di agosto, lamentano i dimostranti, sarebbe stato pagato solo il 70%. E per le future spettanze del 18 settembre l'azienda avrebbe manifestato dubbi sulla possibilità di un puntuale versamento. L'assemblea e' durata circa un'ora. Il traghetto che doveva partire alle ore 12 si e' invece mosso dalla banchina di Porta di Massa poco prima delle ore 13. Gli agenti della Polizia marittima erano presenti sul posto per controllare l'ordine pubblico.
"Si tratta di persone che stanno affrontando un lungo periodo di difficoltà ed incertezze, e che hanno diritto a risposte urgenti, spiega il segretario regionale dell'Ugl Trasporti - Mare e Porti Campania, Almerico Romano. "Da troppo tempo i dipendenti della Caremar affrontano problemi dovuti alle inadempienze della politica nel portare a termine il processo di privatizzazione dell'azienda. L'attuale scadenza delle convenzioni – aggiunge il sindacalista – ha infatti avuto come conseguenza il decadimento delle sovvenzioni. Ad oggi, quindi, è venuta meno la linfa vitale di un'attività che garantisce la mobilità dei cittadini isolani, e la sopravvivenza di 500 famiglie".