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16 aprile 2024, Aggiornato alle 15,53
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Traghetti del Golfo, la Regione avvia iter di contestazione

L'assessorato ai Trasporti della Campania comunica l'apertura di un procedimento contro l'Acap per violazione degli obblighi tariffari dopo l'aumento del 10% dei prezzi delle corse per il golfo di Napoli

L'assessorato ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania comunica che – su disposizione dell'assessore Sergio Vetrella - è stato avviato l'iter di contestazione della violazione degli obblighi tariffari da parte di alcune società private che effettuano collegamenti marittimi nel golfo di Napoli.
"A seguito di diretta constatazione da parte di funzionari dell'assessorato presso le biglietterie – si legge negli atti di contestazione inviati alle società di navigazione – che le compagnie aderenti all'Acap (ossia Alilauro, Alilauro Gruson, Nlg e Snav) , a eccezione di Medmar, hanno incrementato le tariffe dei servizi minimi in misura non conforme a quanto prescritto dall'assessorato, si informa che è stato avviato il procedimento di contestazione per violazione degli obblighi tariffari. Si invita pertanto a far pervenire nel termine di sette giorni le proprie controdeduzioni, avvertendo che – in mancanza – questa nota vale anche come comunicazione dell'avvio del procedimento per l'applicazione delle penali previste per il mancato rispetto degli obblighi di servizio spontaneamente assunti dalle società."
Anche oggi gli ispettori dell'assessorato stanno verificando presso le biglietterie l'applicazione ai servizi minimi degli aumenti tariffari per procedere poi eventualmente ad altre contestazioni. 
Nel caso in cui le società non dovessero provvedere entro i termini fissati al pagamento delle penali (che possono giungere fino alla revoca dei servizi) e all'esibizione dell'attestazione di pagamento, per il recupero delle somme dovute l'assessorato attiverà la procedura di incameramento della cauzione-fideiussione prestata dalle compagnie stesse. 
Infine, sulla richiesta degli armatori di avviare l'iter per valutare gli eventuali maggiori costi derivanti da quanto disposto recentemente in materia di Iva dal governo, l'assessorato ribadisce innanzitutto "l' obbligo di riadeguare, con ogni immediatezza, le tariffe, nei limiti del tasso di inflazione programmato per l' anno 2012, pari a 1,5 per cento. Ad avvenuta constatazione di questo adempimento, si potrà attivare il procedimento amministrativo, in conformità alla normativa comunitaria, per la definizione dell'eventuale equa compensazione per gli obblighi di servizio pubblico a fronte del vostro dichiarato squilibrio economico".