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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Infrastrutture

Confetra, sei misure per migliorare il sistema doganale

La confederazione delle imprese di trasporto propone alcuni rimedi per contrastare la lentezza burocratica nelle operazioni di import-export


"La lentezza burocratica limita la nostra competitività e di conseguenza quelle delle imprese che affidano a noi le loro merci soprattutto per le operazioni di import-export". A pdirlo è Giulio Bresaola, presidente di Confetra Nord Est, che in occasione del consiglio direttivo dell'associazione illustra sei misure da adottare per rendere efficiente il sistema doganale e portuale italiano. Tanto per cominciare – precisa l'esponente di Confetra –  è necessario attuare subitolo lo sportello unico doganale, poi garantire la operatività H24 per l'invio telematico delle operazioni doganali, prevedere inoltre un solo Nulla Osta Sanitario a fronte di una unica dichiarazione doganale. Sarebbe il caso anche di cambiare gli obiettivi dell'Agenzia delle Dogane: non il raggiungimento di un maggior numero di verifiche ma il raggiungimento del numero di operazioni fatte da Olanda Belgio e Germania. Infine c'è bisogno dell'adozione del pre-clearing come avviene nei porti del Nord Europa  e della possibilità di correzione autonoma per le operazione telematiche in procedura domiciliata visto che eventuali errori non influiscono sull'analisi dei rischi. "Già l'attuazione di queste azioni – ha commentato Bresaola – permetterebbe un significativo recupero di efficienza e produttività. Certo che se si proseguirà con questo immobilismo, il futuro certamente non potrà essere positivo".