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19 aprile 2024, Aggiornato alle 15,59
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Armatori

Tirrenia, Cin prende forma

Dopo l'uscita di scena degli armatori Aponte e Grimaldi, Onorato verrà affiancato da Palladio Finanziaria, Vertis e dalle new entry Clessidra, Investimenti Portuali e Shipping Investment


Si va definendo sempre più la nuova composizione della Compagnia Italiana di Navigazione, unica in corsa per l'acquisizione della Tirrenia. Dopo le pressioni dell'Antitrust Ue, che hanno spinto gli armatori Gianluigi Aponte e Manuel Grimaldi ad abbandonare la cordata (un vero e proprio monopolio secondo l'Europa), Vincenzo Onorato (nella foto) resta l'unico membro della vecchia squadra. A lui un terzo delle azioni, il secondo terzo ai fondi di private equity Vsl Palladio Finanziaria, Vertis e la new entry Clessidra, infine l'ultima parte dovrebbe essere divisa tra la Investimenti Portuali (20%) dell'imprenditore genovese Luigi Negri e la Shipping Investment del napoletano Francesco Izzo (13%), vicepresidente Confindustria Napoli.
Se così restasse la compagine azionaria della futura proprietaria di Tirrenia, le banche figurerebbero con una buona fetta. Nel capitale Venice Shipping, fondata tre anni fa dallo stesso Onorato e Giuseppe d'Amico, figura infatti la holding Palladio. Vertic Capital è un fondo napoletano a cui fa capo Amedeo Giurazza nel cui capitale sono presenti diverse banche. Ma è Clessidra quella che porta con se le principali banche italiane, non nel capitale ma nei "contatti" visto che è stata coinvolta nel riassetto di FonSai, Mps, Bpm, Endemol. 
Sembra naufragare definitivamente l'ipotesi di un ingresso della Regione Sardegna, di cui fino alla settimana scorsa era posta come quasi certa. La stessa Cin l'aveva invitata ufficialmente ma, stando alla totale assenza di alcuna dichiarazione del governatore Ugo Cappellacci, non resta che prendere atto di un'assenza, al massimo si aspettare qualche uscita polemica, ma niente di più.