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01 maggio 2024, Aggiornato alle 20,50
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Armatori

Verso la paralisi dei collegamenti nel Golfo di Napoli

L'Iva sui carburanti mette in crisi le aziende armatoriali. Verso il fermo dei servizi a partire dall'8 marzo. L'Acap protesta l'aggravio non è sopportabile


Acap, l'associazione degli armatori privati del golfo di Napoli, ferma i servizi. "Le  compagnie di navigazione che effettuano servizi di trasporto pubblico nel golfo -spiega una nota dell'associazione- Alilauro, Navigazione Libera del Golfo, Medmar, Snav, Alilauro Gruson Spa, Giuffrè Lauro, Pozzuoli Ferries hanno comunicato oggi a tutte le autorità interessate con una nota firmata dal presidente Acap Emanuele D'Abundo e dal direttore Salvatore Ravenna, che per effetto della Legge 217 del 15 dicembre scorso l'acquisto di carburanti e di beni destinato alle navi adibite al servizio potrebbe essere soggetto all'IVA dal giorno 15 gennaio 2012,  e l'imposizione dell'IVA aumenterebbe i costi del servizio del 21%".
L'aggravio dei costi sono state comunicate sia  all'utenza sia alle amministrazioni interessate con nota del 3 febbraio scorso dove si confermava che "in assenza di un intervento interpretativo del Ministero dell'Economia atto a chiarire se l'Iva è dovuta o meno, avrebbero sospeso le proprie attività garantendo solo i servizi essenziali nelle fasce orarie protette". Nonostante il fattivo interessamento dell'Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella che sta sollecitando il Governo ad una risoluzione del problema, al momento le compagnie si trovano nella condizione di dover ridurre e/o cessare l'attività per evitare di incorrere in sanzioni penali (evasione IVA) e nel disastro finanziario.
L'Acap ha, pertanto, confermato che, come comunicato precedentemente, a "decorrere dal prossimo 8 marzo saranno sospese tutte le attività, fatta eccezione dei collegamenti assolutamente essenziali nelle fasce orarie protette. Dal 30 marzo, in assenza di interventi risolutivi della problematica, le compagnie di navigazione aderenti all'Acap non saranno più in condizioni economiche di garantire i servizi".