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15 aprile 2024, Aggiornato alle 20,05
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Saremar, la Regione va avanti. Forse

In audizione al Senato, il governatore Ugo Cappellacci presenta al governo il programma di quest'anno. "Fase sperimentale chiusa, potremmo proseguire l'attività anche nel periodo invernale"


La Regione Sardegna potrebbe andare avanti anche nella stagione invernale. Il governatore Ugo Cappellacci, l'altro ieri in audizione al Senato, presenta il programma di quest'anno della compagnia di proprietà regionale Saremar. La fase sperimentale dei collegamenti marittimi gestiti dalla Saremar «si è chiusa positivamente» ha detto Cappellacci. Da qui l'ipotesi «di proseguire l'attività anche durante il periodo invernale, individuando una sinergia tra trasporto passeggeri e trasporto merci».
La Regione si dice tranquilla anche a proposito del ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale da parte della Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) – aggiudicataria della Tirrenia - contro la delibera n. 36/6 del 1° settembre scorso della giunta regionale sarda che aveva rilanciato l'attività della Saremar. «Tale ricorso deve ritenersi infondato – afferma il governatore - in quanto l'attività di cabotaggio marittimo è stata liberalizzata».
Nel corso dell'audizione, Cappellacci ha ricordato come la Regione ha inoltrato una segnalazione alla Commissione Europea contro la procedura di privatizzazione della Tirrenia rea di non essere stata conforme alla legge. Inoltre, nonostante le funzioni relative alla continuità territoriale siano state trasferite alla Regione - ha aggiunto - quest'ultima non è stata posta in condizione di esercitarle.
La Regione non si ferma quindi e continua la sua guerra contro Tirrenia, o meglio contro la Cin: «Non accettiamo una situazione nata dalla decisione di una compagine di operatori privati di aumentare le tariffe e avviare un processo che espone a gravi pregiudizi il principio della continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
A proposito della pessima performance registrata dagli scali del Nord Sardegna, dove il traffico negli ultimi sei mesi è diminuito mediamente del 30%, Cappellacci ha detto che l'iniziativa della Regione non ha l'ambizione di soddisfare tutta la domanda di collegamenti, ma costituisce un contributo che ha avuto effetto di determinare una riduzione dei prezzi dei biglietti.