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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Infrastrutture

L'Italia dei superyacht incuriosisce i re

Nel corso del Monaco Yacht Show di Montecarlo il re di Spagna Juan Carlos e il principe Alberto hanno visitato il Columbus "Prima" dei napoletani Palumbo di Bianca d'Antonio  


Grande riconoscimento per il made in Naples. Ieri, a Montecarlo ove è in corso il salone dedicato ai superyacht, Re Juan Carlos di Spagna accompagnato dal principe Alberto di Monaco è salito a bordo di "Prima", il super yacht di lusso Columbus 177 interamente realizzato a Napoli dai Cantieri Palumbo. Il re spagnolo ed il principe monegasco si sono trattenuti a bordo, visitando i vari saloni, chiedendo informazioni sul progetto e dettagli tecnici sulla costruzione. 
Felice, emozionato ed orgoglioso il patron del Cantiere Antonio Palumbo che, coadiuvato dai figli Giuseppe e Raffaele, ha realizzato in soli due anni questo gioiello della nautica, lungo 54 metri, progettato da due nomi di rilevanza internazionale nel settore come Sergio Cutolo della Hidrotech Naval Architecture e Tommaso Spadolini per l'interior design. Realizzato per conto della società armatrice di Montecarlo proprietaria del marchio Columbus, "Prima" è il compendio dell'eccellenza e dell'inventiva napoletana. La scelta del nome "Prima" vuol dire tante cose: che è il primo di una serie (è, in corso, infatti, la costruzione di un secondo yacht di 55 metri nonché la progettazione di ulteriori modelli che coprono la linea che va dai 38 ai 75 metri con scafi interamente in acciaio), che rappresenta il più grande megayacht mai costruito da un cantiere del centro sud e celebra le enormi capacità imprenditoriali napoletane. "Prima" è una imbarcazione lussuosa, rispettosa dell'ambiente grazie al basso consumo energetico ed alla riduzione dell'inquinamento ambientale. Particolarmente elegante è, al tempo stesso, funzionale e moderna. Dispone di sei cabine compresa quella del comandante con balcone e cabina vip sul ponte di coperta con 12 posti letto per gli ospiti e 12 per l'equipaggio. «L'aver raggiunto un traguardo così importante con l'impiego di maestranze locali e nel rispetto dei più alti standard di sicurezza e qualità – commenta Antonio Palumbo – mi riempie di orgoglio e dimostra che al sud si può e che le eccellenze ci sono».
 
Bianca d'Antonio