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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Alilauro presenta la nuova Celestina

Lo storico monocarena della flotta (classe 1989) si ringiovanisce di vent'anni con nuovi motori e allestimenti interni


Celestina, storico monocarena della flotta Alilauro, ha ripreso il mare dopo un refitting di circa 10 mesi presso il cantiere di Marintecnica, a Napoli. Due milioni di euro di investimento per un rinnovo che ha permesso di ringiovanire l'unità. «Lo scafo era in ottime condizioni, i motori sono stati rinnovati, ovvero il cuore della sala macchine, ragion per cui la nave ha due terzi della sua età anagrafica», spiega Biagio Pugliese, direttore marine central Sud Italia del Rina, società che ha ri-certificato Celestina garantendo altri 20 anni di attività. 

Realizzata a Singapore nel 1989, Celestina, che collega Napoli con Ischia, ha nuovi motori da 1,400 kW (1,900 cavalli) di tipo 16V2000 M72 con applicazione 1B ed emissioni IMO Tier II, nuovi allestimenti interni e una rumorosità ridotta. «Non è un prodotto ma un progetto», secondo il presidente della holding Lauro, Salvatore Lauro, che continua: «I mezzi con quelle sbuffate di fumo nero che si vedono dalle banchine verranno banditi dal 2020. Abbiamo anticipato le nuove normative IMO di due anni per realizzare una nave che riflette intermodalità e connessioni tecnologiche, le esigenze dei passeggeri di oggi. È un cambio generazionale».

Alla presentazione, tenutasi giovedì al molo Beverello, c'erano anche il presidente della holding Lauro, Salvatore Lauro; Francesco Emilio Borrelli, consigliere della Regione Campania; Antonella Volonté, responsabile vendite per l'Italia di Total; e Massimiliano Benassi, responsabile bendite di Marintecnica.