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28 marzo 2024, Aggiornato alle 12,19
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Morti bianche, i porti si fermano per 5 minuti

Il 17 maggio, alle 17.30, nei porti risuoneranno le sirene. I sindacati chiedono l'aggiornamento del Dl 271 e 272


Una commemorazione di 5 minuti, per ricordare le morti bianche in porto e per chiedere l'aggiornamento del Dl 271 e 272. I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato una singolare protesta per quello che costituisce un fenomeno non riducibile al linguaggio retorico della protesta. «Nelle aree portuali si continuano a registrare vittime sul lavoro», scrivono le tre segreterie. «Addolorate per questa ennesima morte in un porto italiano di un lavoratore di 28 anni, mentre era intento alla manutenzione di una gru sulla banchina Ilva di Taranto», hanno proclamato per venerdì 18 maggio un fermo di 5 minuti, alle 17,30, «in tutti i porti, con suono delle sirene». Inoltre, è stato proclamato lo sciopero dei dipendenti dell'Ilva e di quelli delle società che lavorano in appalto a partire dalle 11 di giovedì e fino a venerdì mattina alla scadenza del primo turno.

«Il nostro compito di sindacato non è certo quello di fare la conta dei lavoratori caduti sul lavoro», scrivono. «Chiediamo che il Parlamento e i ministeri competenti si interessino ed intervengano subito approvando la normativa già scritta di aggiornamento dei DL 271 e 272 e riportando le Autorità di sistema portuale ad agire nell'interesse generale della sicurezza sul lavoro e dello sviluppo delle attività portuali e marittime.  Chiediamo altresì - concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - che l'Ispettorato del Lavoro sia messo nelle condizioni di fare tutti i controlli necessari sui luoghi di lavoro. Alla famiglia del lavoratore tutta la nostra commossa vicinanza».