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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Politiche marittime

Europa e Messico rimuovono i dazi

Eliminate quasi tutte le barriere commerciali. Corsie preferenziali per prodotti agricoli, farmaceutici e tecnologici


Mentre gli USA circondando esportazioni e importazioni di dazi (senza colpire il Vecchio Continente, per ora), Messico ed Europa stringono un importante accordo dopo due anni di trattative. Commissione Ue e governo messicano hanno raggiunto un'intesa politica per rimuovere la quasi totalità dei dazi ai prodotti europei, all'interno di un interscambio da 77 miliardi di euro con l'Ue che esporta per 58 miliardi, di cui 4 miliardi dall'Italia con un attivo commerciale di 3,3 miliardi. 

Ne beneficeranno soprattutto i prodotti agricoli, farmaceutici, i macchinari e i dispositivi per i mezzi di trasporto. Inoltre, sono stati riconosciuti 340 prodotti con Indicazione geografica protetta. L'accordo è più largo di quello che sembra, sottolinea la Commissione Ue, perché include anche l'Accordo di Parigi sul clima, quello firmato a dicembre 2015 da 195 Paesi. Ora la Commissione Ue procederà con la traduzione dell'accordo nelle lingue dei Paesi membri e li invierà al Parlamento europeo e al Consiglio Ue per l'approvazione definitiva. Il Messico è il primo Paese latinoamericano ad aver firmato, nel 1997, un accordo con l'Ue, entrato in vigore nel 2000 e ora rimpiazzato da quest'ultimo.

L'accordo è sviluppato su 6 punti: agricolo, lavorativo,  imprenditoriale, protezione intellettuale, processi informatici e investimenti. Gorgonzola, Roquefort, latte in polvere, maiale, cioccolato e pasta sono i principali prodotti che avranno uno speciale trattamento. Secondo Coldiretti il Messico potrà produrre e vendere il 90 per cento dei suoi prodotti a denominazione di origine, che sono 817, tra cui figurano il Parmesano, i salamini e il vino Dolcetto.

«Con questo accordo il Messico si unisce a Canada, Giappone e Singapore nella crescente lista dei partner che lavorano con l'Ue per difendere un commercio aperto, equo e regolamentato», commmenta il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. «Abbiamo aperto un nuovo capitolo di una lunga e fruttuosa collaborazione», aggiunge il commissario Ue al commercio, Cecilia Malmstrom.