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23 aprile 2024, Aggiornato alle 10,08
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Emissioni, Ics: "I governi devono fare di più"

L'International Chamber of Shipping ritiene che si debba aiutare l'Imo a concordare una strategia per l'ulteriore riduzione di Co2


In vista dei prossimi importanti incontri programmati dall'organizzazione marittima internazionale (Imo), che iniziano il 3 aprile, l'International Chamber of Shipping (Ics) ritiene che i governi debbano necessariamente scendere a compromessi per aiutare l'Imo a concordare una strategia ambiziosa per l'ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 e soddisfare in tal modo le aspettative dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.


"I governi avranno bisogno di mostrare molta più volontà di scendere a compromessi sulle loro attuali posizioni o metteranno seriamente a rischio un accordo su una strategia significativa. Ciò comprometterebbe notevolmente l'autorità dell'Imo e la sostenibilità futura dell'industria marittima", ha affermato Esben Poulsson, presidente di Ics.


"L'accordo su un obiettivo di metà del secolo per la riduzione totale delle emissioni di CO2 da parte del settore, indipendentemente dalla crescita degli scambi, sarà fondamentale per scoraggiare l'azione unilaterale e fornire il segnale necessario per stimolare lo sviluppo di carburanti a zero CO2", ha aggiunto Poulsson. "Ma l'altissimo e ambizioso livello proposto da alcuni Stati membri dell'Ue - un taglio totale delle emissioni dal 70 al 100% prima del 2050 - difficilmente consentirà di ottenere il consenso".