|
adsp napoli 1
25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Tar Sardegna gli dà ragione ma StradeBlu lascia Olbia

Il Tribunale Amministrativo sardo accoglie il ricorso della compagnia al piano accosti 2010 dell'Authority. Il Tar: "Il porto non deve discriminare" 


Il Tar Sardegna, con due sentenze depositate il 10 marzo, ha accolto i ricorsi proposti da Stradeblu, società controllata dalla Corsica Sardinia Ferries, contro i piani accosti dell'Autorità Portuale di Olbia per gli anni 2009 e 2010. Stradeblu ed il suo amministratore Virgilio Cimaschi si sono opposti fin dal maggio 2009 al piano accosti dell'Authority che, secondo la compagnia, favorirebbe altri armatori soprattutto nella tratta ro-pax diretta a Livorno.
Secondo il Tar della Sardegna la Capitaneria di Porto è l'unico soggetto competente a disciplinare il regime degli accosti in un porto, che "in presenza di più domande di accosto concorrenti non possono esservi posizioni maggiormente tutelabili rispetto ad altre e che il porto, essendo un'infrastruttura essenziale, deve garantire, in conformità ai principi comunitari, a tutti gli utenti condizioni di accesso uguali e non discriminatorie". 
Infine Stradeblu ha aperto un ulteriore fronte giudiziario con la Corte di Appello di Sassari volto a far accertare la violazione del diritto di concorrenza commesso dal porto di Olbia nel rifiutare la messa a disposizione presso l'edificio della Stazione Marittima di una biglietteria al pari dei suoi concorrenti. La compagnia ha così deciso di lasciare il porto di Olbia almeno fino a quando non saranno effettivamente ripristinate le condizioni di concorrenza.