|
adsp napoli 1
19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Logistica

Il piano della logistica sarà pronto a marzo

Il viceministro ai Trasporti Nencini informa che i lavori vanno avanti. Il governo nel frattempo sta rendicontando i progetti infrastrutturali


di Paolo Bosso 
 
Il piano nazionale della logistica dovrebbe vedere la luce entro marzo dell'anno prossimo. Sabato scorso il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini, che si trovava a Cagliari in assemblea con i militanti del Psi, interpellato sullo stato dei lavori del piano ha precisato che sarà pronto entro marzo 2015. «Stiamo costruendo il piano portuale che dovrebbe avere la luce entro i primi tre mesi del 2015» ha spiegato. «La riforma delle Autorità portuali non può tener conto solo del numero dei porti» ha aggiunto Nencini, confermando un'opinione già espressa dal capo Gabinetto dello stesso dicastero, Giacomo Aiello, che pochi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto 133 aveva detto che l'eventuale accorpamento «è il punto di arrivo, non di partenza. Potrebbe esserci l'accorpamento, ma lo sapremo solo tra novanta giorni, prima c'è da fare tutt'altro». «Dobbiamo prima vedere dove vanno le merci e quale sia la forma principale con cui trasportarli: interporti, ferrovie, aeroporti, porti. Diciamo che entro massimo cinque mesi sapremo dare una risposta» aveva detto a settembre Aiello.
 
Contenuto in due commi dello Sblocca Italia (articolo 29 del decreto legge n. 133), il piano nazionale della logistica andava redatto entro novanta giorni della pubblicazione in Gazzetta del decreto (quindi entro le prime due settimane di dicembre). Ma il ministero sta ancora "rendicontando" i progetti infrastrutturali delle autorità portuali, una specie di lista a partire dalla quale dare forma al piano nazionale della logistica.
 
Che cos'è il piano nazionale della logistica
È, come dice la parola, un piano che riorganizza la rete infrastrutturale dei trasporti fissando sostanzialmente le opere da mantenere, quelle da rifare, e le opere ancora da realizzare. Di fatto questo articolo 29 lancia più che un piano nazionale della logistica una scadenza a partire dal quale iniziare a realizzarlo.
Di un piano della logistica se ne parla da molto tempo. La portualità ne parla da anni, la politica ne discute in convegni itineranti e lettere aperte da altrettanto, ma ancora nulla si è concretizzato. Abbiamo avuto una Consulta dell'autotrasporto e della logistica, presieduta da Bartolomeo Giachino (Forza Italia), che a settembre di ben due anni fa ha consegnato all'allora ministro dei Trasporti Corrado Passera un piano nazionale frutto di più di un anno di tour in giro per l'Italia tra convegni e incontri con i porti (qui il documento consegnato a Passera).
L'articolo 29 dello Sblocca Italia non è la riforma dei porti di cui se ne parla da quasi un anno. Non è ancora il piano nazionale della logistica ma soltanto un decreto che ne stabilisce un tempo massimo per la sua realizzazione.