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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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Armatori

Hapag+Csav, è il quarto armatore del mondo

La tedesca e la cilena si fondono insieme per risparmiare 300 milioni l'anno. Csav azionista di maggioranza. I due armatori: "Siamo complementari"


La quarta compagnia container del mondo. Così è stata presentata la fusione tra Hapag Lloyd e Compañía Sudamericana de Vapores (Csav). Ad Amburgo, nella Balin House, sede della compagnia tedesca, Michael Behrendt (foto a sinistra), presidente Hapag, e Oscar Hasbún (a sinistra), amministratore delegato Csav, hanno firmato un contratto di fusione dell'intera attività delle due compagnie.
 
Csav diventa azionista principale Hapag con una quota del 30% (destinata a salire), la stessa di Hamburger Gesellschaft  für Vermögens-und Beteiligungsmanagement, società del comune di Amburgo, Kühne Maritime (36,9%) e Hapag Lloyd con il 28,2%.
 
La nuova compagnia sarà la quarta nel mondo e si aggiunge ai diversi altri consorzi, alcuni già consolidati, altri in attesa delle autorizzazioni. Con 200 navi da un milione di teu di capacità e un volume di trasporto di 7,5 milioni di teu l'anno. Il fatturato, sommando le due società, è pari a nove miliardi di euro. La sede rimarrà ad Amburgo, mentre a Valparaíso in Cile, casa della Csav, verrà aperta una nuova filiale.
I partner hanno concordato un aumento di capitale di 370 milioni di euro (259 verranno da Csav) una volta che la transazione sarà stata conclusa. Con questo contributo, la quota Csav salirà al 34 %. Un secondo aumento di capitale di 370 milioni sarà legato alla prevista quotazione in borsa.
 
«Lieti di essere riusciti a concludere questa partnership» è stato il commento di Behrendt, «le nostre società stanno giocando un ruolo attivo nel consolidamento del settore dei trasporti marittimi di linea». «Unendo le forze stiamo creando una società più forte, più grande e più globale, con significative economie di scala e una posizione competitiva notevolmente migliorata» ha aggiunto Hasbún. Secondo Hapag e Csav la fusione permetterà di risparmiare fino a 300 milioni. «La combinazione delle rotte sudamericane di Csav con quelle nostre – prosegue Hasbún - aggiunge una forte posizione nel traffico nord-sud».
Secondo Hasbún e Behrendt le due società sono complementari. Alla fine di aprile Hapag Lloyd metterà in servizio l'ultima di una serie di dieci navi da 13.200 teu destinate all'Estremo Oriente, mentre Csav attende sette navi da 9.300 teu tra quest'anno e il prossimo destinate nelle rotte sudamericane. «Questo significa che avremo una flotta giovane ed economicamente efficiente» sottolinea Hasbún, che continua: «L'uso di tonnellaggio ottimale nei traffici è uno dei presupposti fondamentali per le operazioni di successo di fronte alla concorrenza internazionale».
La chiusura della transazione è soggetta all'approvazione delle autorità garanti della concorrenza di diversi stati. Un'altra condizione per la fusione è che fino al 20 aprile non più del 5% degli azionisti di minoranza di Csav possono esercitare i loro diritti di valutazione. Fino ad allora costoro avranno ancora il diritto di recesso. 
Compañía Sudamericana de Vapores è una società cilena fondata nel 1872. Ancora più antica è Hapag Lloyd, nata ad Amburgo nel 1847.