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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Armatori

Grimaldi punta alla metà del traffico sardo

Presentato servizio tra Livorno e Olbia, che sarà l'hub di un mercato da mezzo miliardo. Il gruppo: "Ad ogni attacco di Onorato rispondiamo con altre linee"


La lotta per la conquista del mercato sardo di rotabili e passeggeri è ufficialmente iniziata. Una competizione a due, tra armatori napoletani, da un lato la Moby e la Tirrenia-Cin di Vincenzo Onorato, dall'altro la Grimaldi Lines. 

Mercoledì scorso Guido Grimaldi (foto, primo da destra), direttore commerciale per lo short sea del gruppo, ha presentato la nuova linea giornaliera Livorno-Olbia (la centounesima della compagnia), a pochi giorni dal potenziamento dei collegamenti tra Sardegna, Sicilia, Liguria e Toscana. L'obiettivo è ambizioso: «Puntiamo alla metà del traffico sardo, che vale in totale mezzo miliardo ed è in crescita». Per farlo il gruppo cercherà in primo luogo di spingere il governo ad eliminare le sovvenzioni da 70 milioni che lo Stato dà ogni anno a Tirrenia per garantire la continuità territoriale. «È ormai un abuso di posizione dominante, sanzionabile dall'Ue, materia di cui se ne dovrebbe occupare il ministero dei Trasporti» afferma Grimaldi.

La presentazione della Livorno-Olbia si è tenuta a bordo dell'ammiraglia che effettuerà il servizio, la Zeus Palace. Insieme a Guido Grimaldi c'erano Pietro Preziosi, commissario dell'Autorità portuale del Nord Sardegna; Gianni Giovannelli, sindaco di Olbia e Alessandro Cossu, in rappresentanza dell'assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna. Durante l'alta stagione, quando Zeus Palace sarà satura di veicoli e passeggeri, Grimaldi ha programmato l'aggiunta fino a due unità ro-ro, a seconda delle necessità, su cui dirottare il traffico dei mezzi pesanti. «Olbia sarà il nostro hub logistico della Sardegna» afferma Grimaldi.

Per ora l'isola da questa lotta tra Onorato e Grimaldi per la conquista della maggioranza del traffico ne sta traendo soltanto benefici. Uno su tutti, la riduzione delle tariffe fino al 40 per cento, un'iniziativa della Grimaldi a cui si sono dovuti adeguare tutti. Inoltre, la compagnia garantirà quest'anno 100mila ritorni gratuiti per chi prenota un'andata. «Facciamo risparmiare al mercato sardo almeno 150 milioni l'anno» afferma Grimaldi che non teme la prossima mossa di Onorato: «Le minacce non ci spaventano, più ne riceviamo più navi metteremo».