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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Grimaldi: "La Tirrenia non ci interessa"

Alla XIV Euromed Convention il co-amministratore del Gruppo armatoriale di Napoli annuncia che farà causa a chiunque acquisirà la Tirrenia "perché gli aiuti che riceve sono distorsivi della concorrenza e contrari al Trattato di Lisbona che prevede, invece, che i contributi debbano essere messi a gara. La replica di Caronia, segretario generale Uil Trasporti


"Tirrenia non ci interessa perché non vale niente". Nel corso della conferenza stampa conclusiva della XIV Euromed Convention, tenuta quest'anno a bordo della più moderna unità della flotta, "Cruise Olympia", il co-amministratore del Grimaldi Group di Napoli, Emanuele Grimaldi (nella foto), non ha usato mezzi termini, sfumature, per ribadire che la flotta dei traghetti di Stato non interessa al suo gruppo armatoriale. Rispondendo ad una precisa domanda sul futuro Tirrenia da parte di un giornalista inglese, Grimaldi ha poi precisato che, "la questione è molto delicata ed importante e, quindi, va spiegata meglio. In italiano per tutti, ha ribadito che l'interesse principale degli armatori in gara per acquisire Tirrenia sono gli aiuti del governo, che saranno elargiti per otto anni. "A 200 milioni l'anno, fanno 1,6 miliardi. Soldi –ha confermato Grimaldi- a carico dei contribuenti. Questi aiuti sono discorsivi della concorrenza. E se prima tutto avveniva tra pubblico e privato, in seguito, fatto più grave, potrebbe avvenire tra privati. Penso che la cosa sia illegale perché, secondo il trattato di Lisbona, i contributi dovrebbero essere messi a gara. Farò causa a chiunque acquisterà Tirrenia e sono sicuro di vincerla. Lo decreterà l'Unione Europea. Nel contempo farò anche un favore al governo che, perdendo la causa, non dovrà più pagare l'eventuale aggiudicatario della gara".
A seguito delle dichiarazioni di Grimaldi sulla questione è intervenuto Giuseppe Caronia, segretario generale della Uil Trasporti che, nei giorni scorsi, ha rilanciato la proposta di Antony Cerone, l'americano con origini italiane che ha fatto richiesta per acquisire Tirrenia.
Caronia, replicando a Grimaldi, ha sostanzialmente affermato che "adesso che finalmente è possibile vendere separatamente le due Aziende (Tirrenia e Siremar, ndr.), o meglio quello che rimarrà di loro, in conseguenza della forzata dichiarazione dello stato di insolvenza, sono certo, ed è comunque auspicabile che il risultato sarà diverso. Se Manuel Grimaldi ritiene che i necessari contributi per l'effettuazione dei servizi sinora svolti da Tirrenia e Siremar producano l'effetto di distorcere la concorrenza, acquisisca egli Tirrenia e Siremar, io proporrò che ciò avvenga gratuitamente, ma garantisca al Paese il regolare svolgimento degli attuali servizi ed il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori delle due Società".