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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Gnv, salvo il personale ma non il contratto

Accordo azienda-sincadati. Nessun licenziamento al costo della deroga al contratto collettivo e alla riduzione degli straordinari


Nessun accordo nella notte. Nessuna intesa corollata da proteste, ma sicuramente una firma sacrosanta e insieme piena di sacrifici quella raggiunta ieri tra Grandi Navi Veloci e i sindacati: non sarà licenziata nessuna delle 94 persone previste. I settanta giorni che si erano dati azienda e parti sociali per ragionare sui tagli sono quindi serviti a maturare una decisione che mette al riparo da ogni esubero. 
Il verbale dell'accordo è stato sottoscritto ieri a Genova nella sede di Confindustria e può ritenersi il documento che mette la parola fine a ogni ipotesi di licenziamento, almeno per quest'anno. GNV si è impegnata a mantenere in esercizio la flotta sociale costituita da sette unità, tutte battenti bandiera italiana e con personale proprio.
Ma se non si licenzia, dove andare a tamponare la perdita di 54 milioni di euro del 2011? I rappresentanti dei lavoratori hanno sottoscritto tre misure: la deroga al contratto collettivo, l'istituzione di un nuovo metodo di calcolo degli straordinari (eccetto lo stato maggiore, le cui trattenute saranno conteggiate diversamente) e infine il cosiddetto straordinario a forfait: 120 ore/mese che verranno retribuite al valore di 110.
Per quanto riguarda il 2012 gli ultimi dati resi noti sono solo quelli del primo semestre dove, per bocca dell'amministratore delegato Roberto Martinoli, si registra una stabilità nei passeggeri, mentre le merci sono in calo. Ad agosto scorso è stato approvato un aumento di capitale di 30 milioni di euro, con un'opzione per altri 20 che saranno sicuramente utilizzati in futuro. Con ciò si spera di ristrutturare il debito da 377 milioni di euro attraverso un gruppo di banche guidato da Mediobanca. Le scadenze fissate per il rimborso del debito nel 2014, 2015 e 2016 sono state rimandate di tre anni.