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29 marzo 2024, Aggiornato alle 08,24
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Politiche marittime

Gnl ed il futuro uso nel navale

A Napoli in programma un deposito costiero a levante del porto. In aumento le navi a gas naturale liquido. Da Msc e Costa ordini per sei unità da crociera. La «ConferenzaGNL 2017» alla Mostra d'Oltremare


L'uso del gnl è una grande opportunità di sviluppo delle aziende, più sostenibile del petrolio (con emissioni di Co2 inferiori del 15-20%), con sostanziale abbattimento di anidride solforosa e delle polveri sottili di oltre il 90%. Tutti pazzi, dunque, per il Gnl?
Sembrerebbe di sì visto, l'approccio che l'industria, le imprese, le infrastrutture e, finanche, lo shipping sta dedicando all'argomento. Di questo si è discusso durante la conferenza stampa, presso l'Autorità di sistema dei porti del Medio Tirreno, con particolare rilievo agli effetti che il suo uso potrà avere sul Mezzogiorno, i porti e l'armamento.
Nel corso di un incontro stampa è stato presentato il convegno "ConferenzaGNL 2017" che si terrà a Napoli, presso la Mostra d'Oltremare i prossimi 10 e 11 maggio. Sarà un evento ampio a tutti gli utilizzi ed alla complessa logistica del Gnl. In particolare, per lo shipping, si segnalano gli incontri dell'11 maggio a tema: "Il Gnl per il trasporto marittimo e la navigazione interna" ed il seminario "Liquimet lancia la rete intermodale del Gnl per porti ed interporti".
L'uso del gas naturale pone la Iveco in testa al mercato dei veicoli in Europa. 16mila sono i mezzi Iveco a trazione alternativa, di questi 5.800 sono dedicati al trasporto pubblico. Nel 2016 più di 900 veicoli a gas naturale sono stati consegnati ai clienti.
E nel navale? Secondo uno studio dell'inglese Energy Aspects la flotta mondiale alimentata a Lng è di sole 77 unità, ma già nel 2020 ne circoleranno più di 200. Sempre secondo lo studio nel 2025 il 2% della flotta mondiale sarà composto da navi propulse a gas naturale.
«Tra due/tre mesi un porto italiano vedrà lo scalo della prima nave da crociera a gnl. Sarà dell'Aida e verrà rifornita da un automezzo», dice Diego Gavagnin del comitato scientifico ConferenzaGNL. Al momento non ci sono in Italia depositi, anche piccoli, per il gas naturale. «E ci vogliono almeno tre anni per costruirne uno», conferma Pietro Spirito, presidente Adsp del Medio Tirreno. «Vediamo uno sviluppo concreto nel settore delle crociere e dei traghetti -spiega ancora Spirito- anche se il futuro viaggia con l'incognita sulla variabile prezzo del petrolio. Per Napoli pensiamo ad un impianto piccolo da realizzarsi a levante del porto. Alla fine di quest'anno avanzerò richiesta di manifestazione d'interesse per la realizzazione di un deposito costiero che garantisca alle navi il rifornimento quando faranno scalo».
Ma a quale mercato crocieristico si potrà rivolgere l'offerta? «Sappiamo che sia Msc Crociere sia Costa Crociere hanno in ordine tre navi per parte a propulsione gnl -risponde ancora Gavagnin- la prima ad entrare in servizio sarà tra il 2018 e 2019. Non sono molte le notizie che le compagnie forniscono sull'iniziativa ma pare che quella di Costa sarà sulle 185mila tonnellate e consumerà 3.500 mc di gnl a settimana». Come potranno rifornirsi considerando l'assenza di depositi e la eventuale loro costruzione non proprio imminente? «Intanto, con automezzi di ampia capacità -conclude Gavagnin- e poi con bettoline. Stolt-Nielsen, per esempio, ha ordinato a cantieri asiatici due bettoline da 7.500 mc».