|
adsp napoli 1
28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Armatori

Gioia Tauro abbatte le tasse anche quest'anno

L'Authority vuole stanziare tre milioni di euro per rimborsare gli armatori sulla tassa d'ancoraggio. Negli ultimi cinque anni non è stato fatto soltanto una volta


L'Autorità portuale di Gioia Tauro ha stanziato tre milioni di euro a copertura delle tasse d'ancoraggio. Il provvedimento è stato approvato nell'ultima riunione del Comitato portuale, nel corso della quale, tra le altre cose, è stato presentato l'assestamento del bilancio dell'ente. 

Cinque anni senza tasse d'ancoraggio
L'abbattimento delle tasse di ancoraggio rientra in un piano di incentivi al traffico che va avanti da diversi anni (senza dimenticare dragaggi e zone economiche speciali). Negli ultimi cinque, soltanto nel 2013 non sono stati applicati questi tributi. Una misura, per l'ente guidato dal commissario Davide Barbagiovanni Minciullo (nominato il 30 aprile), che punta ad incrementare il traffico e a sostenere la competitività dello scalo, «di fronte ai propri competitor internazionali dove – riferisce l'Autorità portuale in una nota - contrariamente a quanto accade a Gioia Tauro, non esiste alcuna tassa da pagare all'ingresso in porto».
 
Mantenersi sui tre milioni di teu 
Continuare ad attrarre traffico per Gioia Tauro significa mantenere perlomeno i livelli attuali, che si aggirano sui tre milioni di container l'anno. L'anno scorso il porto è sceso poco sotto questa soglia: 3,08 milioni nel 2013 (+13% sul 2012) e 2,97 milioni nel 2014
 
 
I tre milioni sono stati ricavati dalla riduzione della spesa corrente dell'Authority e serviranno a rimborsare le compagnie di navigazione che quest'anno hanno fatto scalo al porto calabrese. La misura verrà studiata anche per il 2016, «con l'obiettivo di avere a fine anno altre somme da destinare a questo importante provvedimento» spiega l'Autorità portuale. Per rendere effettivo il finanziamento però, dalla Regione Calabria dovranno giungere gli atti e i finanziamenti già deliberati dalla Giunta e inviati alla commissione del Consiglio regionale. 

Tra gli altri punti all'ordine del giorno del Comitato, lo stanziamento di 170mila euro per dei lavori di recinzione sul muro paraonde del porto, e 300mila per «eliminare le interferenze all'impianto di sicurezza passivo, causate principalmente dalla crescita di vegetazione spontanea lungo il corridoio di sicurezza dove sono stati posti i sensori a microonde e i rilevatori».