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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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General rate increase, «Troppi annunci, è cartello»

La Ue indaga su una possibile violazione della concorrenza negli annunci con i quali gli armatori informano aumenti sui noli


Gli annunci dei general rate increase nel mirino della Commissione europea. I comunicati, diffusi sui siti delle compagnie e sulla stampa specializzata, con cui le principali compagnie armatoriali rendono noti gli aumenti tariffari dei noli, potrebbero costituire una forma di violazione della concorrenza. Secondo l'Ue dietro c'è una neanche tanto celata strategia commerciale. Gli aumenti vengono in genere dati da tutte le principali compagnie poche settimane prima della loro attuazione, sono uniformi tra loro, e vengono poi ricomunicati a cadenza regolare fino a pochi giorni prima. In questo modo le società armatoriali si informerebbero vicendevolmente sulla politica dei prezzi, creando un cartello difficile da abbattere per quelle compagnie che, per dimensioni e solidità economica ridotta, non possono permettersi una tale chiarezza. Se così stanno le cose, gli armatori che comunicano in questo modo i general rate increase starebbero violando l'articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea e il 53 dell'accordo sullo Spazio Economico Europeo.
Questa pratica va avanti dal 2009 secondo Bruxelles. «Queste compagnie – spiega - annunciano regolarmente la loro intenzione di aumentare le tariffe attraverso comunicati stampa sui loro siti web e sulla stampa economica specializzata. Questi annunci pubblici sono diffusi più volte all'anno e rendono noto l'ammontare dell'aumento e la data della sua entrata in vigore, che di solito è la stessa per tutte le compagnie». La prassi non cambia mai: «In generale le compagnie diffondono annunci in successione poche settimane prima della data di entrata in vigore prevista». La Commissione teme che questa pratica consenta alle compagnie di informarsi vicendevolmente circa le loro intenzioni riguardo alle future tariffe e che sia lesiva della concorrenza e dei clienti determinando un aumento delle tariffe sul mercato dei servizi di linea per il trasporto marittimo dei container sulle rotte da e per l'Europa».