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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Infrastrutture

Fincantieri vara fregata multiruolo "Luigi Rizzo"

È la sesta di una serie di dieci unità Fremm commissionate dalla Marina Militare


Si è svolta sabato scorso presso lo stabilimento di Riva Trigoso (Genova) la cerimonia di varo della fregata Luigi Rizzo, sesta di una serie di dieci unità Fremm – Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell'ambito dell'accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di Occar, l'organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Madrina del varo è stata la signora Maria Guglielmina Rizzo, figlia di Luigi Rizzo, due medaglie d'oro al valor militare. Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, l'Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, e l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono.


A seguito del varo, l'unità proseguirà le attività di allestimento presso il Cantiere Integrato Navale Militare nel sito di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nei primi mesi del 2017. Nave Luigi Rizzo sarà caratterizzata, come le altre, da un'elevata flessibilità d'impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Può raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di personale trasportato pari a 200 persone. Le navi del programma Fremm rappresentano lo stato dell'arte della difesa italiana ed europea e andranno gradualmente a sostituire le fregate della classe "Lupo" e della classe "Maestrale", costruite da Fincantieri negli anni Settanta.

Nel corso del 2013 sono state consegnate Carlo Bergamini e Virginio Fasan, nel 2014 la Carlo Margottini, nel 2015 la Carabiniere, mentre di Alpino è prevista la consegna nel 2016. Con l'esercizio dell'opzione, lo scorso aprile, per la costruzione della nona e della decima unità, la cui consegna è prevista dopo il 2020, si è data completa attuazione al programma italiano. L'iniziativa vede la partecipazione in qualità di prime contractor per l'Italia di Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Finmeccanica) e per la Francia di Armaris (DCNS + Thales). Questa cooperazione ha capitalizzato l'esperienza positiva del precedente programma italo-francese "Orizzonte" che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpediniere per la Marina italiana, l'Andrea Doria e il Caio Duilio.