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24 aprile 2024, Aggiornato alle 19,49
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Infrastrutture

Fincantieri, patto con l'ateneo di Palermo

L'Università di Palermo e il gruppo cantieristico avviano un percorso di formazione nautica post-diploma per gli studenti di ingegneria meccanica


L'Università di Palermo entra a far parte dei pochi atenei italiani in grado di offrire una specifica formazione nel campo dell'ingegneria navale. Lo fa con un accordo con Fincantieri, volto ad avviare un percorso di formazione specifico all'interno del corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica.

Si tratta della prima iniziativa di questo tipo in Italia, che vede coinvolti il gruppo cantieristico di Trieste e il dipartimento di ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica (DICGIM) dell'Università di Palermo.
 
La formazione in ingegneria navale è rivolta agli studenti che nel corso del primo anno hanno superato un numero di esami corrispondente ad almeno 45 crediti formativi, più circa 300 ore (42 crediti) che integrano quanto già previsto dal programma del corso di laurea magistrale, approfondendo materie più peculiari della costruzione navale. Gli studenti ammessi potranno svolgere in Fincantieri sia il tirocinio curriculare che la tesi di laurea.

I corsi sono:
• Idrodinamica e fluidodinamica numerica
• Robustezza della nave e vibrazioni
• Impiantistica navale
• Automazione navale
• Impatti ambientali della nave
 
La copertura degli insegnamenti è assicurata da personale messo a disposizione da Fincantieri.

Gli studenti per questa prima edizione del corso di specializzazione sono già stati selezionati da una commissione di docenti, sulla base del percorso compiuto e su una prova di ammissione. Per monitorare l'andamento del progetto è stato costituito un comitato composto da due docenti e da un rappresentante di Fincantieri, che seguirà e verificherà il percorso degli studenti.

«Un'iniziativa importante – afferma il rettore dell'Università di Palermo Roberto Lagalla – che va nella direzione del consolidamento dei rapporti con il territorio e i suoi settori produttivi. Una città dalla grande tradizione di cantieristica navale come Palermo può offrire adesso una formazione specifica».
 
Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: «L'industria ha sempre bisogno di pensare fuori dagli schemi e di guardare lontano. In questo modo, infatti, aiutiamo ad avvicinare i giovani e le loro idee ad appassionarsi alle tante tematiche relative alla progettazione e alla costruzione della nave. È per me, poi, una grande soddisfazione che un progetto tanto innovativo prenda avvio, in un territorio dove Fincantieri, nonostante le grandi difficoltà che incontra, ha uno stabilimento nel quale continua a credere e a investire».