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28 marzo 2024, Aggiornato alle 16,33
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Infrastrutture

Fincantieri, c'è l'accordo per la prima nave in Cina

Memorandum con China Shipbuilding e Carnival. Due unità da costruire a Shanghai, più quattro in opzione, per una commessa da 1,5 miliardi di dollari


Nei giorni in cui la dirigenza vola in Australia in vista della gara per l'appalto militare della Royal Australian Navy, Fincantieri firma un memorandum of agreement con China State Shipbuilding Corporation (CSSC) e Carnival Corporation per la costruzione di due navi da crociera, più quattro in opzione, e saranno le prime unità di questo genere realizzate in Cina per il mercato cinese. In particolare, le parti hanno firmato il memorandum per conto della joint venture tra Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co., Ltd (CCTD), della joint venture tra Carnival Corporation e CSSC, e del cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co., Ltd (SWS).

Le navi saranno costruite presso il cantiere di SWS, sito del gruppo CSSC. Il loro design sarà basato sui gusti specifici dei clienti cinesi per il nuovo brand crocieristico cinese della joint venture tra Carnival Corporation, CSSC e CIC Capital, che si occuperà anche di operare le unità. La prima consegna è prevista per il 2023. Una commessa preliminare da circa 1,5 miliardi di dollari per le prime due navi e aggiorna le intese annunciate lo scorso 23 settembre, formulate in una prima joint venture quasi tre anni fa, tra CIC Capital, CCTD e SWS, finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell'industria crocieristica cinese.

A firmare il memorandum sono stati l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono (foto a sinistra), Michael Thamm (a destra), CEO di Carnival Asia e del gruppo Costa, e Wu Qiang (al centro), presidente di CSSC. La cerimonia di firma ha avuto luogo oggi a Pechino, presso la Grande Sala del Popolo, a margine del 4° Business Forum Italia-Cina, alla presenza del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e di quello della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping.

Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: «Guardare allo scenario globale significa cercare di allargare i propri confini, porre le basi per far crescere ulteriormente le prospettive d'affari e accedere anche ai mercati più complessi. Senza un simile impegno non c'è possibilità di restare competitivi nel medio e lungo periodo». «Questa operazione dimostra inoltre il nostro impegno nell'aiutare la Cina a diventare uno dei primi mercati cruise, come previsto dal suo piano quinquennale di sviluppo economico», ha aggiunto Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation.