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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

Fincantieri, 140 milioni per ricerca e sviluppo

Per la Banca Europea degli Investimenti (Bei), che ha già erogato una tranche di 80 milioni, si tratta del primo prestito in assoluto concesso ad un'azienda del settore cantieristico


Ottanta milioni di euro, prima tranche di un prestito complessivo di 140 milioni destinato a finanziare i programmi di ricerca e sviluppo dell'azienda. Li ha ottenuti Fincantieri dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) nell'ambito dell'accordo sottoscritto ieri dal vice presidente dell'istituto finanziario dell'Ue, Dario Scannapieco, e dall'ad del gruppo navalmeccanico italiano, Giuseppe Bono
Il progetto – primo in assoluto nel settore cantieristico che la Bei finanzia in Europa – punta prioritariamente su tre filoni: soluzioni tecnologiche finalizzate al miglioramento dell'efficienza energetica e alla riduzione del consumo di carburante delle navi; ottimizzazione della configurazione delle stesse, sia durante la costruzione sia nella fase operativa, così da incrementarne la sicurezza e ridurne l'impatto ambientale; studi innovativi (anche riguardanti il design) che possano ridurre le masse e incrementare lo spazio abitabile delle navi.
Il gruppo cantieristico in questi giorni è protagonista di un'altra delicata operazione ai nastri di partenza. L'Autorità di bacino ha infatti dato il suo via libera al "ribaltamento a mare" dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Ma in questo caso l'inizio dei lavori è vincolato allo sblocco dei 50 milioni di euro già stanziati con il decreto Milleproroghe del gennaio 2011, in attesa però da un anno e mezzo dell'ok definitivo da parte del ministero del Tesoro.