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19 aprile 2024, Aggiornato alle 10,23
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Export in Italia, agosto mai così in crescita dal 1995

L'Istat pubblica i dati degli ultimi nove mesi. Esportazioni in aumento del 14%. Ad agosto record con +31,5%. Ma il disavanzo commerciale cresce a 15,8 miliardi di euro tra gennaio e agosto


Le esportazioni italiane segnano una netta ripresa con i paesi extra-Ue che si confermano i più vivaci, ma il deficit commerciale non smette di aumentare. L'Istat ha pubblicato i dati del periodo gennaio-agosto e le sorprese non sono mancate visto che ad agosto c'è stato il rialzo annuo più alto dal maggio 1995. Le esportazioni dall'Italia hanno totalizzato un valore di 216,2 miliardi di euro, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con una dinamica più vivace per i paesi extra Ue (92,7 miliardi di euro, +15,7%) rispetto a quelli comunitari (123,6 miliardi, +12,8%). Le importazioni sono cresciute del 20,4% a 232 miliardi di euro (per l'area extra Ue 105,2 miliardi, +25,2%; per quella Ue 126,8 miliardi, +16,6%). Aumenta però il deficit commerciale, nei primi otto mesi è pari a 15,8 miliardi di euro, notevolmente più ampio del 2009 (meno di 3,1 miliardi di euro).
Il boom estivo. Ad agosto le esportazioni sono aumentate del 31,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (mai così in crescita dal maggio '95) con andamenti leggermente più dinamici per il mercato non comunitario (+32,5%) rispetto a quello interno all'Unione Europea (+30,6%). Le importazioni hanno registrato un incremento del 38,1% derivante da una crescita del 42,3% dei flussi dai paesi extra Ue e del 34,2% di quelli provenienti dai Paesi comunitari. Sempre ad agosto il disavanzo commerciale risulta pari a 3,3 miliardi di euro, in peggioramento rispetto a quello di 1,6 miliardi di euro dello stesso mese dell'anno precedente.
L'export per comparti. Guardando ai singoli settori, sempre ad agosto tutti i principali comparti dell'export hanno segnato andamenti positivi, particolarmente intensi per coke e prodotti petroliferi raffinati (+48%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+45,9%), sostanze e prodotti chimici (+43,9%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+41,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+37,8%) e prodotti tessili (+37,7%). 
Le esportazioni sono aumentate verso tutti i maggiori partner comunitari; gli incrementi più significativi riguardano: Paesi Bassi (+46,5%), Regno Unito (36%) e Germania (+35,9%).
Tra i principali partner extra-Ue, i maggiori incrementi si sono registrati verso la Cina (+60,9%), i Paesi Mercosur (+45,9%), Russia (+45,2%) e Stati Uniti (+39,9%).