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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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E se si seguisse l'esempio francese?

Attraverso le accise mobili e regionali, e agli introiti delle lotterie, CNA-Fita vorrebbe dal governo una riduzione fino a cinque centesimi al litro, sulla falsariga della Francia


«Il meccanismo dell'accisa mobile con gli attuali gettiti d'iva incamerati dallo Stato possono consentire una riduzione già di tre centesimi ai quali se ne potrebbero aggiungere almeno altri due intervenendo sulle entrate delle lotterie e dei giochi e sulle accise regionali. Una riduzione che complessivamente potrebbe assicurare cinque centesimi in meno». A dichiararlo in un comunicato è l'Unione Nazionale delle Imprese di Trasporto CNA-Fita. «Come già accaduto in Francia – continua il sindacato -  se il governo italiano garantisse per suo conto questo minimo taglio potrebbe chiedere di fare lo stesso alle compagnie petrolifere portando a dieci centesimi/litro il risparmio complessivo alla pompa. I nostri cugini francesi in questo modo hanno garantito, dividendosi equamente l'onere tra Stato e compagnie, un taglio di sei centesimi/litro ma su un prezzo che alla pompa, rispetto a quello italiano, che è mediamente più basso di circa 22 centesimi/litro. La CNA-Fita inoltre ribadisce la necessità di rendere esclusivo per il trasporto in conto terzi il rimborso delle accise recuperando anche risorse preziose ai fine della riduzione generale del prezzo».