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28 marzo 2024, Aggiornato alle 09,52
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Infrastrutture

Delrio: "Sui porti basta particolarismi, a breve gli accorpamenti"

Al forum di Conftrasporto di Cernobbio, il ministro replica alle polemiche contro la riforma ricordando che in Italia molti "pensano al proprio orticello". A gennaio il presidente a Napoli


Sono in tanti nel nostro Paese quelli che pensano ai propri interessi particolari, anche in materia di portualità. E invece: "Gli accorpamenti tra gli scali italiani vanno fatti perché sono un elemento essenziale per la competitività del Paese". Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, nel corso del forum di Conftrasporto di Cernobbio.


Facendo esplicito riferimento alle più recenti voci di protesta venute da diversi porti – soprattutto da Savona e Augusta - sulle ultime ipotesi di accorpamento, il ministro ha rincarato la dose: "Se invece di pensare ognuno al proprio orticello si cooperasse il sistema italiano sarebbe molto più forte. L'Italia ha bisogno di fare delle scelte, qualcuno forse è innamorato della propria poltrona".


Poi Delrio è passato ai toni rassicuranti, precisando che il governo intende procedere con gli accorpamenti "rispettando tutti i territori" e facendo sì che "tutti siano ugualmente rappresentati". Ancora niente di preciso, però, sui tempi di approvazione della legge. Si sa solo che "il decreto sulla governance e sui dragaggi è pronto e andrà presto in Consiglio dei Ministri".

Sempre in tema di riforma e nello specifico riferendosi alla situazione del porto di Napoli, il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, a margine della presentazione a nel capoluogo campano della nuova corrente del Pd "Sinistra è cambiamento" ha confermato che «con la riforma dei porti c'è una semplificazione normativa, a novembre sono attesi decreti attuativi e poi arriverà la nomina, penso a gennaio. Il porto di Napoli - ha spiegato il sottosegretario - è commissariato da molto tempo ed è stato bloccato».