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29 marzo 2024, Aggiornato alle 10,06
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Politiche marittime

Crociere, le cinque priorità di Clia Europe

L'associazione continentale fissa gli obiettivi politici fondamentali per l'azione del nuovo Parlamento Ue a sostegno dell'industria di settore 


Cinque priorità per il comparto crocieristico da inserire nelle politiche dell'Ue per i prossimi cinque anni. Un vero e proprio Manifesto dell'industria di settore che Clia Europe ha presentato ieri e proporrà al nuovo Parlamento comunitario. Il documento d'intenti rileva come, in un mondo in rapida evoluzione come quello odierno, il settore delle crociere continui a fare una differenza positiva generando opportunità economiche nel settore dei viaggi e del turismo nonché in altri settori e come in Europa le crociere rappresentino una fonte costante e crescente di posti di lavoro e di reddito. L'associazione chiede quindi ai europarlamentari eletti a maggio un sostegno per garantire la prosecuzione di questo sviluppo sostenibile, che potrebbe essere favorito perseguendo appunto cinque obiettivi politici.


Le cinque priorità

La prima ha l'obiettivo di facilitare l'attività turistica e i viaggi attraverso il varo del nuovo Codice dei visti (Visa Code), modifica normativa che potrebbe aiutare il Vecchio Continente a rimanere la prima destinazione turistica del mondo. La seconda priorità è quella di riformare la direttiva sui viaggi aumentando i diritti dei passeggeri e la tutela dei consumatori, fornendo certezze sia a questi ultimi che alle imprese. La terza riguarda l'ambiente, con lo scopo di garantire che le future normative in materia siano semplici da applicare, proporzionate e che riconoscano la natura internazionale dello shipping e il ruolo dell' International Maritime Organisation. La quarta priorità è relativa alla fiscalità ed ha l'obiettivo di garantire che il quadro normativo non agisca come una barriera rispetto al futuro potenziale di crescita dell'industria delle crociere. La quinta, infine, è quella dell'occupazione e degli affari sociali, settore nel quale - spiega Clia Europe - è necessario assicurare che le future misure tengono conto della natura specifica dei posti di lavoro in mare, del carattere internazionale del trasporto marittimo e dell'importanza della nuova convenzione sul lavoro marittimo (Ilo).