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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Crociere in Italia, nel 2014 quattrocento toccate in meno

E una flessione del 7% nel movimento passeggeri. Le previsioni di Risposte Turismo


Le crociere in Italia quest'anno cresceranno, ma l'anno prossimo no, registrando addirittura un calo. Lo rende noto Risposte Turismo da Livorno, nel corso dell'Italian Cruise Day dove è stato presentato il rapporto previsionale che analizza 24 porti commerciali, quasi tutti quelli che movimentano crocieristi (la quota è del 95%). Com'è già stato reso noto all'inizio di questo mese, nel 2012 i crocieristi cresceranno del 5,1%. Nel 2013 invece ci sarà una profonda trasformazione delle toccate, parecchie compagnie aggiungeranno sbarchi verso il Medio Oriente e il Nord Africa a discapito della nostra penisola. Risultato, previsto un calo fino al 7% dei passeggeri.
In realtà la flessione è anche frutto della grossa crescita del passato. In Italia, solo nei primi sei mesi di quest'anno i crocieristi sono stati il 16,5% in più. Nel 2011, risultato storico quasi identico al 2013, i passeggeri di questo tipo movimentati furono 11,5 milioni (quest'anno saranno 11,4 milioni, nel 2012 sono stati 10,9). L'anno prossimo invece ci si aspetta tra sbarchi e imbarchi 10,65 milioni di crocieristi. Siamo sempre leader in Europa, ma il cambiamento è sostanziale: 4.772 toccate nave nel 2014 rispetto ai 5.235 di quest'anno, in flessione dell'8,8%. 
Questo calo insomma non è particolarmente allarmante - a patto che per il 2015 le toccate aumentino - ed è accompagnato dal riscontro positivo di un sondaggio sulle agenzie di viaggio. Ben il 75% degli intervistati, su un campione di 173 agenzie, stima per la fine di quest'anno un incremento o una stabilità del giro di affari, percentuale che sale addirittura all'89,8% nel 2014.