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29 marzo 2024, Aggiornato alle 14,44
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Infrastrutture

Crisi Conateco, "Timidi passi avanti"

I sindacati chiedono la fine dei tagli allo stipendio. La settimana prossima la risposta del terminalista, che intanto starebbe per ripristinare la turnistica. Precisazione di Conateco


«Siamo arrivati finalmente a un possibile punto di svolta della vertenza». Così i sindacati Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl annunciano un «timido passo avanti» nella contrattazione tra lavoratori e Conateco sullo stato di crisi del terminal container di Napoli. «La partita è ancora lunga ma si registra una prima apertura dell'azienda» informano le associazioni di categoria. Entro mercoledì 16 Conateco dovrà presentare ai sindacati una proposta basata «su un piano delle attività e su un nuovo modello di organizzazione del lavoro che terrà conto della situazione attuale». Il 22 settembre dovrebbe esserci poi un altro incontro che farà il punto sulla proposta di Conateco.

Tre le cose che hanno chiesto i sindacati al terminalista: il ripristino dell'accordo di secondo livello, che ha comportato da fine giugno un taglio in busta paga di 250 euro di media per gli oltre 350 dipendenti; una compensazione economica nel periodo di assenza dell'accordo di secondo livello; infine il pagamento dei ticket maturati ad agosto su turni di otto ore. Conateco, informano i sindacati, ha confermato di ripristinare «al più presto» la normale turnistica.
 
Sarà un settembre decisivo per il destino del terminal container di Napoli. Entro il 30 settembre Conateco dovrà presentare all'Autorità portuale un nuovo piano fideussorio sui debiti pregressi, la maggior parte dei quali costituiti da canoni demaniali. È in gioco la stessa concessione del terminalista. Inoltre a fine luglio ha fatto richiesta di cassa integrazione straordinaria per tutti i suoi dipendenti, ma la misura deve essere approvata dal ministero dello Sviluppo, che terrà conto del piano industriale della società.
 
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Conateco ci invia una lettera di precisazione in merito a una notizia del 3 settembre su cui abbiamo rettificato in un articolo dell'8 settembre.
 
I lettori possono leggere la lettera di Conateco qui.