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29 marzo 2024, Aggiornato alle 08,24
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Costi minimi, Conftrasporto: "Se necessario, scenderemo in strada"

Il segretario generale della confederazione, Pasquale Russo, ritiene che si debba applicare la norma comminando immediatamente le sanzioni ai committenti per i quali è già accertata la violazione


"La possibilità concreta di sanzionare i committenti è la condizione fondamentale per ottenere l'applicazione della legge; adesso è necessario che il ministero dei Trasporti, che è il soggetto competente, commini immediatamente le sanzioni relative a quei committenti per i quali è già stata accertata la violazione della norma". Il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, non usa giri di parole per definire i criteri da adottare affinché la legge sui costi minimi di sicurezza possa rivelarsi davvero efficace. Spiega che il ministero dei Trasporti, adesso che l'art.83 bis è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dovrà quindi assicurare un'adeguata attività di controlli e di sanzioni, come riferisce il coordinamento Fai di Napoli, Salerno, Roma e Caserta.
"Siamo tra quelli che maggiormente stanno difendendo una norma che deve tutelare le imprese che operano nel rispetto della sicurezza e della legalità – incalza Russo –  e, per questo, stiamo conducendo un'altra importante battaglia scatenata da Confindustria e dagli spedizionieri di Confetra: quella dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio". Bisogna a questo punto ricordare che l'introduzione della norma è osteggiata dagli spedizionieri, dalle case di spedizione e soprattutto da Confindustria e altri vari perché ritengono l'applicazione dei costi minimi una tariffa e pertanto inapplicabili. E in merito alla questione, il viceministro Mario Ciaccia risponde che "per quanto riguarda specificatamente la problematica concernente l'articolo 83 bis della Legge 133/2008, è stato avviato e concluso, nei termini previsti dalla legge, il processo per la revisione dei costi da effettuare entro il 15 giugno di ogni anno. Ulteriori decisioni o interventi potranno, pertanto, essere assunti solo in relazione alle decisioni del TAR Lazio, a seguito dell'udienza del 28 giugno". Questa data diventa un passaggio cruciale per gli ulteriori sviluppi della vicenda. Lo ribadisce Pasquale Russo: "Continuiamo a difenderci in tribunale ma non esiteremo, se fosse necessario dopo il ventotto giugno, a farlo nel luogo che è più congeniale alle nostre imprese: la strada".