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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Politiche marittime

Costa Concordia, oggi si parte

Salvo imprevisti tecnici e metereologici, il relitto è pronto per lasciare il Giglio. Destinazione Genova: 200 miglia a 2,4 nodi. Il momento critico sarà a poche miglia dall'arrivo, quando, in mare aperto, non avrà più la protezione della Corsica |  diretta   |  tutti i convogli che la scorteranno


L'operazione di galleggiamento e trasporto del relitto della Costa Concordia (che ha una stazza di 114mila tonnellate) è ormai nella sua fase finale. La nave è riemersa di una decina di metri rispetto a lunedì scorso, quando è iniziata l'operazione di galleggiamento.

Salvo imprevisti tecnici o metereologici, Costa Concordia partirà oggi, martedì, con destinazione Genova. 200 miglia alla velocità media di 2,4 nodi per cinque giorni di viaggio. Verrà seguita da quattordici mezzi navali, di cui almeno quattro sono rimorchiatori. L'incognita risiede nelle condizioni del mare. Nick Sloane, il salvage master, noto alle cronache per il suo umorismo in situazioni difficili e a capo della squadra di ingegneri che da più di due anni lavorano senza sosta, ha detto che il momento critico saranno le ultime miglia, quando, lasciata la "copertura" della Corsica a ovest, Concordia sarà scoperta e in balia di una mare potenzialmente più aggressivo. Nel caso in cui si dovesse incontrare mare grosso, la carovana riparerà a La Spezia o addirittura nelle vicinanze delle coste Corsiche a nord-est. Ma si tratta di eventualità difficili da prevedere.

 

Genova, arrivo, strappo e smantellamento

Cinque giorni di viaggio per percorrere 200 miglia (circa 370 chilometri) alla velocità media di 2,4 nodi (4,5 km/h). Portarla a Genova e smantellarla costerà, secondo il progetto di assicuratori, Costa Crociere e cantieri liguri, non meno di 500 milioni di euro, secondo varie autorevoli fonti. Un costo superiore a quello proposto dal porto turco di Smirne, ben più lontano però, il che avrebbe richiesto una forma di trasporto del relitto completamente diversa.

Trattandosi di una distanza "tollerabile", il sistema per trasportare un relitto da 114mila tonnellate sarà quello classico del traino. Arrivata a Genova, Concordia passerà dapprima al terminal di Voltri, l'unica bocca di accesso al porto con un pescaggio sufficiente (circa 18 metri). Verrà "strippata" (tutti gli oggetti di arredamento verranno "strappati", rimossi), alleggerendola quel tanto da farle raggiungere un pescaggio di 15 metri. Passerà poi a Levante, nell'area di riparazioni navali di Sampierdarena, dove verranno tagliati i ponti. Il pescaggio si ridurrà a 10 metri. Infine, ultimo passaggio al bacino di carenaggio per lo smantellamento definitivo.

L'account twitter del Parbuckling Project ha pubblicato le foto dei rimorchiatori e dei mezzi navali che scorteranno Costa Concordia (li trovate qui sotto, dopo la video-diretta).