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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Armatori

Container, nella top 100 le italiane crescono

Dall'usuale classifica Alphaliner emerge, oltre allo strapotere del podio, con Maersk, Msc e Cma-Cgm, la crescita di Grimaldi (30°) e Messina (49°)


Potrebbe essere il segnale che gli armatori stanno iniziando ad avere fiducia in un rialzo dei noli. Oppure niente di tutto questo, soltanto ammodernamento. Fatto sta che nella top 100 Alphaliner (aggiornata al 21 gennaio), l'annuale e più affidabile classifica delle flotte armatoriali, sono in parecchi ad aver ordinato, alcuni anche tanto.
Partiamo dal podio, che resta sempre lo stesso con le uniche tre compagnie nettamente sopra le altre. La danese Maersk Line comanda con, tra proprietà e noleggio, 602 navi per 2,5 milioni di teu. Segue la svizzera Msc con 460 navi e 2,2 milioni di teu. Chiude la francese Cma Cgm con 407 unità e 1,3 milioni di teu. 
Tutte e tre hanno ordinato parecchie navi negli ultimi mesi, rispettivamente 30, 20 e 15 con – dovessero entrare in acqua tutte – crescite del 16,6, 10,2 e 9,4 per cento. Per loro, veri leader incontrastati, la politica è da sempre quella dell'ottimizzazione delle risorse, accorpando la capacità in "poche" e grandi navi. Ma se andiamo a vedere anche il resto dei componenti di questa top 100 il comportamento è analogo, indizio che può far pensare ad armatori che investono spinti da una rinnovata fiducia.
Il caso più eclatante è della taiwanese Evergreen (quinta in classifica) che ha ordinato più di tutti, ben 37 navi su un totale attuale di 181, pari ad una crescita del +51% e che la porterà per la prima volta sopra il milione di teu di capacità della flotta. Discorso analogo per la coreana Hanjin Shipping che si piazza ottava (24 navi, +30,2%), e per la tedesca e dodicesima Hamburg Sud (35, +38%).
La prima italiana della classifica (in totale sono tre su cento) si trova al trentesimo posto ed è la napoletana Grimaldi Lines, che pure cresce tanto nel numero di ordini, considerando anche che la flotta della compagnia napoletana spazia anche nei traghetti ro/ro e le autostrade del mare. La sua flotta container è composta da 40 unità, di cui solo tre a noleggio, e per i prossimi anni dovrebbero arrivarne ben 10 (58,4%). Ma non è lei tra le connazionali ad avere il tasso di crescita più alto. Tenendo conto che quest'ultimo è proporzionato al numero di navi in esercizio, è Linea Messina (49esima in classifica) ad aver ordinato di più con dieci unità su 13 in flotta (di cui tre a noleggio): ben il 65% in più. Ultima delle italiane è Tarros (93esima) con quattro navi, tutte a noleggio, ma nessun dato sugli ordini. 
La classifica: